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#ioripar(t)o, dal 3 maggio in Regione opere d'arte di minori segnalati

Il Centro di giustizia riparativa propone nella sede della Regione, a Trento, una mostra con opere realizzate da minori segnalati per aver commesso reati. Inaugurazione il 3 maggio.

Il Centro di giustizia riparativa della Regione, nell’ambito dell’attività nel settore minorile, ha ideato e messo in atto in collaborazione con l’Ufficio di servizio sociale per i minorenni presso il Tribunale per i minorenni di Trento, il Serd di Trento, l'Associazione "Libera" Trentino e l'Associazione "Aft Onlus" di Trento il progetto #ioripar(t)o che ha consentito a 11 ragazzi dai 16 ai 19 anni in carico ai servizi sociali per aver commesso dei reati di affrontare un percorso di dialogo e di riparazione coinvolgendo enti, famiglie, comunità. Nell’ambito di uno dei percorsi i ragazzi hanno potuto esplorare alcuni aspetti di sé e delle proprie relazioni attraverso riflessioni di gruppo e l’utilizzo di diverse tecniche artistiche sotto la guida della co-direttrice dell’associazione Aft Onlus di Trento, Paola Maria Meina. Frutto di questo laboratorio sono state le opere d'arte che saranno esposte al pubblico in una mostra allestita presso il palazzo della Regione, e visibile dal 3 al 11 maggio 2019. Nell’approccio riparativo che ha caratterizzato tutto il progetto, "la mostra – informa il Centro di giustizia riparativa - assume lo scopo di condividere con la comunità più ampia il lavoro che i ragazzi hanno svolto e di renderla partecipe di tutto il percorso di riflessione, affinché esso possa costituire per il mondo degli adulti, al quale principalmente si rivolge, una base di pensiero capace di innescare più efficaci strategie preventive". L’inaugurazione della mostra avverrà alla presenza dei ragazzi i quali, in rispetto delle normative sulla privacy, non dovranno essere resi riconoscibili nei resoconti giornalistici e nei servizi radiotelevisivi

venerdì 3 maggio 2019

alle ore 16.30

presso il palazzo della Regione

in piazza Dante 16, a Trento

Oltre al percorso che ha permesso l’organizzazione della mostra, il Centro di giustizia riparativa ne ha coordinato un altro assieme ai volontari di "Libera - associazioni nomi e numeri contro le mafie" che ha consentito ai ragazzi di conoscere l’attività, i principi e gli obiettivi dell’associazione e di sperimentarsi attivamente come figure di supporto durante gli eventi della settimana dedicata al progetto "Idee in viaggio contro mafie e corruzioni" svoltasi in Trentino dal 1 al 7 marzo 2019. Il progetto #ioripar(t)o ha inoltre previsto un momento di confronto condotto dalle mediatrici del centro secondo l’approccio riparativo, che ha consentito ai ragazzi e alle loro famiglie "di darsi un tempo per condividere esperienze e vissuti, per chiarirsi, ascoltarsi e comprendersi senza giudicarsi". Attraverso la giustizia riparativa, concludono i responsabili del Centro regionale, "questo percorso ha inteso dunque favorire la responsabilizzazione e la partecipazione attiva dei minori coinvolti, la cura delle relazioni sociali in qualche modo lacerate dal reato, e lo svolgimento di attività di riparazione significative".

USP