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Premio per giovani scienziati, aperte le iscrizioni

Premio di ricerca dell'Alto Adige per giovani scienziati: candidature entro il 5 agosto. Riconoscimento da 40.000 euro.

Christian Fuchsberger (al centro) mentre studia insieme al suo team. Foto: Christian Fuchsberger

Sono aperte le iscrizioni per il premio di ricerca dell'Alto Adige, destinato ai giovani scienziati altoatesini under 40 autori di studi d’eccellenza. Il riconoscimento di 40.000 euro, istituito nel 2012 e giunto alla sua quarta edizione, viene assegnato dalla Giunta provinciale ogni due anni, in alternanza con il premio scientifico per l'Alto Adige. Il premio vinto nel 2017 dal ricercatore di Eurac Research Christian Fuchsberger gli ha permesso di approfondire i suoi studi sui "big data" sanitari di 13.000 venostani raccolti nell’ambito del progetto CHRIS. L’interesse per il premio di 40.000 euro bandito dall’Ufficio ricerca scientifica della Provincia è crescente e la selezione rigorosa: i partecipanti all’edizione 2017 vinta da Fuchsberger furono 31, ma solo in 18 furono ammessi alla valutazione finale della giuria. "Il caso di Fuchsberger parla chiaro: investire sulle menti brillanti del territorio è vantaggioso per le istituzioni di ricerca locali ma anche funzionale allo sviluppo di nuove politiche basate su evidenze scientifiche di alto livello. Il premio è importante per dare più visibilità internazionale al sistema della ricerca in Alto Adige" sottolinea il presidente della Provincia Arno Kompatscher. Grazie al premio, Fuchsberger infatti ha finanziato la partecipazione a progetti e convegni internazionali che gli hanno consentito di instaurare contatti con i massimi esperti mondiali nel settore della biomedicina.

Il genoma come base per le politiche sanitarie del futuro

"Grazie alle nuove tecnologie informatiche lo studio del genoma e del microbioma - l'insieme di microrganismi che vive nel e sul corpo dell'uomo – consente di formulare previsioni scientifiche sulle malattie croniche per la nostra salute, ma anche sviluppare strategie per un nuovo approccio alle politiche sanitarie" spiega Fuchsberger, 41 anni, responsabile del gruppo di ricerca dell’Istituto di Biomedicina di Eurac. Ecco perché "la biomedicina – ossia quella branca che studia i meccanismi all’origine delle malattie e come il loro sviluppo sia influenzato da predisposizione genetica, fattori ambientali e stile di vita individuale – rappresenta un settore di importanza strategica per la ricerca scientifica in Alto Adige" spiega Vito Zingerle, direttore della Ripartizione innovazione, ricerca e università. Per potersi candidare, i requisiti da possedere sono i seguenti: aver concluso un dottorato di ricerca, non aver ancora compiuto il 40esimo anno di età, aver svolto attività di ricerca negli ultimi 5 anni, svolgere da almeno 5 anni la propria attività in Alto Adige o partecipare attivamente a progetti di ricerca di particolare rilievo per lo sviluppo del territorio provinciale. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è stato anticipato al 5 agosto 2019.

Maggiori informazioni sul portale web della Ripartizione innovazione, ricerca e università della Provincia.

sf

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