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Spesa pubblica, cresce quella per energia elettrica e sanità

Via libera al piano degli acquisti centralizzato per il biennio 2020-21. L'indagine fra le stazioni appaltanti rileva un incremento del fabbisogno energetico e sanitario.

Cresce il fabbisogno di spesa per il settore sanitario (foto Unsplash)

La Giunta provinciale ha approvato oggi (28 gennaio) la proposta di piano degli acquisti centralizzato (PAC) redatta nelle scorse settimane dall'Agenzia per i contratti pubblici. Il piano raccoglie le indicazioni di Comuni, società pubbliche ed enti strumentali, chiamati annualmente a indicare  il proprio fabbisogno di acquisizioni di beni e servizi/forniture. Sulla base della ricognizione del fabbisogno, l'Agenzia appalti accorpa le domande degli enti in fase di bando, così da consentire economie di scala con conseguenti notevoli risparmi. L'indagine, eseguita lo scorso settembre, ha visto un incremento del 21% delle risposte inviate da parte degli enti interpellati, raccogliendo dati dal 52% degli enti interessati presenti in provincia. Il fabbisogno complessivo relativo al biennio 2020-21 si attesta a quota 1,7 miliardi. Con il 51% di questa somma (878 milioni di euro) l'Azienda Sanitaria ha presentato il preventivo di spesa più alto fra tutti gli enti interpellati. "Gestire in modo centralizzato e strategico l'acquisto di beni e servizi è fondamentale per rendere sempre più razionale ed efficiente la spesa pubblica", sottolinea il presidente della Provincia, Arno Kompatscher.

Cresce il fabbisogno energetico degli enti locali

Per le 36 categorie di forniture per le quali l'Agenzia raccoglie il fabbisogno aggregato degli enti pubblici, la spesa totale prevista ammonta a 1,1 miliardi. Gli acquisti più consistenti riguarderanno beni sanitari (197 milioni nel 2020 e 201 milioni nel 2021) e prodotti farmaceutici (90 milioni nel 2020 e 91 milioni nel 2021). Seguono energia elettrica, gas naturale, alimenti, veicoli e mobili. La previsione di utilizzo di energia elettrica risulta in aumento e si attesterà a 48 milioni nel 2020 e 49 nel 2021. Per le 45 tipologie di servizi per le quali l'Agenzia coordina gli acquisti, la spesa prevista ammonta a 617 milioni di euro. Fra queste si rileva una contrazione rispetto al passato nella categoria "viaggi e trasporti" mentre si prevede un incremento dell'importo della categoria "smaltimento rifiuti, servizi di pulizia, lavanderia, manutenzione di immobili e impianti e servizi elettrici". In particolare questo ultimo servizio integrato ha fatto registrare una crescita esponenziale da 6 anni a questa parte. Sulla base delle esigenze manifestate dagli enti, l'Area strategie d'acquisto dell'Agenzia appalti ha redatto una coerente pianificazione centralizzata per gli acquisti nei prossimi 2 anni che è stata ora approvata anche dalla Giunta provinciale.

ASP/sf

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