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La Giunta Provinciale nella riunione del 13 giugno 2017 ha approvato tre rilevanti provvedimenti

1) Linea guida per l’aggiudicazione di servizi sociale e altri servizi specifici (capo X della legge provinciale appalti) – delibera n. 612 del 13.06.17

La linea guida illustra e specifica uno dei settori più innovativi della legge provinciale sugli appalti, che la Provincia autonoma aveva recepito direttamente dalla rispettiva direttiva europea 2014/24/UE. Riguarda principalmente due contenuti:

* i servizi non economici di interesse generale (art. 55 comma 4)

per i quali, in quanto al di fuori dell’ambito di applicazione della normativa, nessun tipo di appalto è necessario

* il principio della libera amministrazione (art. 56)

ribadisce che, in un ambito ristretto dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione (setto-re sociale, salute, cultura, istruzione), la P.A. è libera di organizzarsi anche con forme alternative alle procedure d’appalto, quali:

- meri finanziamenti (non si organizza quindi il servizio in proprio, ma si erogano contributi a terzi)

- altri sistemi alternativi, quale i modelli di accreditamento (cd. “modelli open house”, ove la P.A. determina solo i criteri qualitativi minimi per i servizi nonché i dettagli di finanziamento, di seguito gli operatori si accreditano ed offrono i servizi alla cittadinanza, e quindi è il cittadino che sceglie  di quale servizio avvalersi)

Per entrambi gli istituti la linea guida raccoglie tutte le informazioni necessarie per l’ente pubblico e attraverso esempi illustra come inquadrare la rispettiva situazione. Siamo in pre-senza di servizi dove la cd. “concorrenzialità” non è così accentuata come nei settori normali e quindi ci sono più spazi per coinvolgere associazioni ed enti di volontariato.

2) Linea guida per gare di servizi nel settore architettura ed ingegneria - delibera n. 613 del 13.06.17

La linea guida in questione completa l’altra già emanata dalla Giunta provinciale sui concorsi di progettazione; ora esiste un vero e proprio „manuale“ per tutti gli affidamenti di servizi tecnici in Alto Adige.

I contenuti sono sostanzialmente tre:

1) Illustra tutte le diverse tipologie di procedure nel settore dei servizi tecnici negli appalti pubblici, in base alle diverse soglie provinciali ed europee (spiegando come una stazione appaltante debba comportarsi in caso intenda affidare contratti direttamente fino alla grande gara aperta a livello europeo).

2) Introduce un forte incentivo nel promuovere l’accesso al mercato pubblico dei giovani professionisti (sono quelli che hanno superato l’esame di stato da meno di 5 anni). Il regolamento prevede che per contratti minori dove è possibile l’affidamento diretto senza gara (< 40.000 Euro), le amministrazioni pubbliche aggiudicatrici possono incaricare i giovani professionisti, a condizione che questi siano  iscritti nell’elenco telematico della Provincia e abbiano sottoscritto una polizza assicurativa. Non sono pertanto richieste ulteriori requisiti professionali o referenze.

3) Definisce una procedura semplificata e standardizzata per le gare negoziate con più professionisti fino alla soglia comunitaria (< 209.000 Euro), mettendo a disposizione delle stazioni appaltanti un catalogo di criteri qualitativi che potranno essere utilizzati dagli enti aggiudicatari in base alle loro necessità. Con questa procedura più semplice sarà possibile affidare la maggior parte dei contratti a liberi professionisti in Alto Adige (abbiamo relativamente pochi contratti sopra soglia); ulteriore novità è la non necessità di istituire una commissione di valutazione, in quanto vengono utilizzati criteri standardizzati ai quali è abbinato un punteggio in automatico. Quindi gare più semplici e più veloci da svolgere.

3) Misure a favore delle cooperative sociali per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate: approvazione dello schema-tipo di convenzione tra amministrazioni aggiudicatrici e cooperative sociali – delibera n. 614 del 13.06.17

Per promuovere ancora in maniera più efficace l’istituto previsto dalla normativa nazionale e provinciale riguardante l’affidamento di particolari servizi a cooperative sociali, l’Agenzia Contratti Pubblici ha elaborato uno schema-tipo di contratto che intende aiutare appunto l’ente pubblico nella stipula di convenzioni con le cooperative sociali. Questo schema tipo è stato elaborato in base a una consultazione pubblica, nella quale tutti i rappresentanti sono stati inviatati a dare il relativo contributo. Deroghe alle procedure ordinarie per gli appalti sono possibili quando si affidano servizi alle cooperative che inseriscono nel mondo del lavoro persone svantaggiate. I dettagli e gli standard minimi da rispettare sono contenuti nello schema-tipo.

mb