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Nuovo numero di "Mercato del lavoro news"

Il nuovo numero del bollettino “Mercato del lavoro news”, pubblicato a cura dell’Osservatorio del mercato del lavoro è incentrato sul tema “Gli effetti della Pasqua sull’occupazione stagionale nel turismo”.

Nel settore alberghiero e della ristorazione l'occupazione di marzo 2015 è stata del 4,7% maggiore rispetto all'anno precedente, mentre l'occupazione di aprile registra persino un +7,4. Si tratta di valori elevati che si discostano molto dal +2,2% registrato nei primi due mesi dell'anno.

Il fatto non sorprende in quanto questa "anomalia" si registra tutti gli anni, anche se con intensità e segno variabili. La causa principale è da ricercare nella "mobilità" della data pasquale, la quale - oscillando tra il 22 marzo e il 25 aprile - riesce a far anticipare o posticipare la fi ne della stagione invernale in alcune zone e l'inizio di quella primaverile in altre.

L'effetto della Pasqua sull'occupazione nel settore turistico è a volte talmente forte da incidere anche sul livello occupazionale complessivo dell'intera stagione invernale: il +3,1% reale registrato per la stagione invernale 2014/15 è infatti da ricondursi per circa la metà alle diverse date pasquali nei due anni.

Per farsi una prima idea del fenomeno, si può osservare giorno per giorno l'occupazione nei mesi di marzo e aprile per alcuni anni vicini tra di loro, ma con una data Pasquale differente: si nota così che la Pasqua che cade attorno al

5-10 aprile è quella che genera il maggior numero di occupati, ma questo vale solo a livello provinciale, che somma l'occupazione persa in alcune zone con quella guadagnata in altre.

Effettivamente gli effetti occupazionali della "mobilità" della Pasqua sono molto diversi a seconda del tipo di turismo. La principale suddivisione da fare è quella tra comuni nei quali vi è una forte componente stagionale invernale e quelli con una forte componente stagionale primaverile.

Per i comuni nei quali la pausa tra la fi ne dell'inverno e l'inizio della primavera non incide molto sull'occupazione complessiva, l'effetto della "mobilità" della Pasqua è minore o persino trascurabile.

Alleghiamo il testo integrale del bollettino.

FG