News

Approvale le clausole sociali negli appalti. Bizzo: “Nuovo impulso all’inclusione sociale”

Nella sua ultima seduta, la Giunta Provinciale ha approvato, su proposta dell’assessore all’innovazione e cooperazione, Roberto Bizzo, una deliberazione che prevede l’inserimento delle clausole sociali nelle gare d’appalto della Provincia, degli enti funzionali e degli enti locali.

La Legge provinciale n. 15 del 2011 (Finanziaria 2012), all'articolo 36 prevede che, per affidamenti di lavori, forniture e servizi di importo pari o superiore alla soglia comunitaria, gli enti appaltanti possono individuare specifiche clausole sociali.

Dopo avere promosso una serie di incontri con le associazioni di rappresentanza degli enti cooperativi e con gli uffici provinciali competenti, che hanno contribuito alla formulazione della delibera, l'assessore Bizzo commenta con soddisfazione: "Con questa decisione l'inclusione sociale delle persone più deboli entra tra i criteri di scelta dei fornitori della Provincia. E' fondamentale che alle imprese più attive nell'inserimento lavorativo venga riconosciuto questo ruolo sociale: dobbiamo aumentare le opportunità delle persone svantaggiate e non pensare solo in termini di mercati protetti o di assistenza".

La Deliberazione dispone per gli affidamenti di importo pari o sopra la soglia comunitaria che gli enti debbano utilizzare il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, prevedendo congruo punteggio, comunque non inferiore al 15 per cento, alla valutazione delle offerte contenenti le clausole sociali.

Inoltre tali clausole devono consentire di verificare la capacità degli affidatari di svolgere efficaci inserimenti lavorativi di qualità, attraverso adeguate disponibilità di strumenti, risorse, competenze, metodologie, nonché relazioni operative con i servizi competenti.

Le clausole sociali consistono in una serie di requisiti e contenuti che le imprese partecipanti al bando si impegnano ad applicare: questi elementi favoriscono ed attuano l'inserimento e l'impiego di persone svantaggiate nelle imprese partecipanti, e per queste aziende si prevede per queste un punteggio maggiorato.

La ratio della norma è quello a) di favorire l'inserimento di persone svantaggiate e b) quello di dare maggiori chances di ottenere affidamenti per le cooperative sociali di tipo b, che svolgono un ruolo sociale indispensabile. Ad ogni clausola sociale sono affiancati i relativi criteri di valutazione.

 

 

FG