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Carta dei valori: Stocker “Responsabilità sociale e conciliazione”

L’Associazione Rete donne-lavoro, in partenariato con la Ripartizione al lavoro, l’Istituto per la promozione dei lavoratori AFI/IPL e la Consigliera di parità ha portato a termine il progetto FSE “Carta dei valori per una migliore organizzazione del lavoro: analisi e definizione in ottica di genere”. L’assessora Martha Stocker ha preso parte alla presentazione dei risultati emersi dal progetto.

Carta dei valori: Stocker “Responsabilità sociale e conciliazione”

La carente conciliazione fra vita lavorativa e vita privata è ancora uno dei nodi cruciali dell'occupazione femminile, con una ricaduta negativa su tutto il sistema produttivo.

Una migliore organizzazione del lavoro,  anche in termini di conciliazione, consentirebbe non solo il raggiungimento di un maggiore equilibrio fra i generi, ma anche una maggiore redditività in tutti i settori dell'economia.

In base a queste considerazioni il progetto progetto del Fondo Sociale Europeo "Carta dei valori per una migliore organizzazione del lavoro: analisi e definizione in ottica di genere" si è posto le seguenti finalità generali: migliorare le condizioni delle donne nel mondo del lavoro, per incrementarne la presenza anche grazie a un migliore equilibrio tra tempi di lavoro e vita privata e promuovere la responsabilità sociale delle imprese in ottica di genere favorendo, attraverso una migliore organizzazione e qualità del lavoro, anche la produttività generale e il benessere sociale complessivo.

Nel corso del suo intervento l'assessora provinciale al lavoro, Marta Stocker, ha sottolineato che  il progetto ha consentiuto in primo luogo di giungere alla redazione di una vera e propria "Carta dei valori" destinata alle imprese e altre organizzazioni del territorio.

Questa Carta dei valori  rappresenta una guida concreta alle pratiche di conciliazione tra vita lavorativa e privata e contiene indicazioni relative a strumenti, opportunità, incentivi e vantaggi fiscali. Un altro risultato tangibile del progetto è rappresnetato dallo studio sull'implementazione di "voucher di conciliazione" e dallo studio condotto dall'IPL/AFI sulla conciliabilità tra lavoro e famiglia in Alto Adige.

Danilo Festa, Direttore Generale della Direzione Generale del Terzo Settore  e Formazioni Sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha quindi illustrato l'attività del Governo in merito alla "Corporate Social Responsability" sottolineaod l'esigenza di coinvolgere in maniera attiva le imprese.

Infine Rita Graziano, dirigente del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,  ha fatto una panoramica delle misure poste in atto a livello di Unione Europea attraverso il Fondo Sociale Europeo ed il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).

I risultati emersi dal progetto son raccolti nel sito web: http://www.donne-lavoro.bz.it/.

 

 

FG

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