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Più sostegno alle imprese che occupano persone con disabilità

L'azienda che assume un numero maggiore di persone diversamente abili rispetto alla quota obbligatoria, in futuro potrà contare su un sostegno maggiore.

Aumentati i contributi provinciali a chi assume persone disabili

Imprese con oltre 15 dipendenti devono obbligatoriamente assumere una persona con disabilità, che diventano due nelle aziende con oltre 35 dipendenti e una quota del 7% del personale in quelle con oltre 50 assunti. Le imprese sono sostenute dalla Provincia con una percentuale variabile del 10, 20 o 30% della retribuzione lorda del dipendente, in base alla gravità della disabilità. In futuro se un'azienda assumerà un numero maggiore di persone disabili rispetto alla quota obbligatoria, potrà contare su un contributo maggiorato: lo ha deciso la Giunta provinciale nella seduta di oggi. Il sostegno provinciale sarà più elevato anche per le aziende con meno di 15 dipendenti che assumono una persona con disabilità intellettiva, neurologica o psichica. Le percentuali passeranno pertanto dal 10 al 13%, dal 20 al 24% e dal 30 al 35%.

"Avere un lavoro, poter fare qualcosa, essere utile, è forse ancora più importante per le persone con disabilità. Il nostro obiettivo però deve essere quello di stimolare all'assunzione di persone diversamente abili anche le aziende che non sono obbligate a farlo", sottolinea l'assessora Martha Stocker. La decisione della Giunta non è solo un'ulteriore misura per migliorare l'integrazione delle persone disabili nel mercato del lavor, ma è anche un segnale per gli imprenditori con una visione sociale: "Infatti già oggi molti hanno assunto più persone disabili del prescritto, anche senza incentivi ulteriori. Anche questo impegno va riconosciuto", aggiunge Stocker.

 

pf

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