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Entro la prossima settimana sarà più chiaro il futuro della Solland Silicon

Nel corso dell’incontro odierno al quale hanno preso parte l’assessora, Martha Stocker, il direttore, Helmuth Sinn, ed i rappresentanti sindacali della Solland Silicon, il titolare dell’azienda, Massimo Pugliese, ha assicurato che entro metà ottobre verserà ai lavoratori tutte le spettanze arretrate. Sono in corso verifiche per la produzione di silicio elettronico che ha un prezzo più elevato.

I partecipanti all'incontro di oggi sulla Solland Silincon all'Assessorato al lavoro

Secondo l'assessora al lavoro, Martha Stocker "L'aspetto più importante emerso dall'incontro di oggi" al quale hanno preso parte il titolare della Solland Silicon, Massimo Pugliese, il direttore della Ripartizione lavoro, Helmuth Sinn, ed i rappresentanti sindacali dei 157 lavoratori dello stabilimento di Sinigo "è rappresentato dal fatto che l'imprenditore si è assunto l'impegno di pagare tutte le spettanze dei lavoratori entro la metà di ottobre".

Entro la prossima settimana il titolare dell'impresa ha inoltre confermato che fornirà risposte chiare in merito al futuro produttivo dell'azienda sulla base di verifiche di carattere tecnico-commerciale.

In sostanza gran parte del futuro produttivo del reparto policristallo della Solland Silicon  è legato alla possibilità di aumentare la produzione di silicio elettronico, un prodotto più qualificato del normale silicio sinora prodotto.

L'attuale situazione, secondo quanto dichiarato da Massimo Pugliese, è dovuta al notevole calo del prezzo di mercato del silicio policristallo che a livello internazionale è crollato, nell'arco di soli sei mesi, da 22 dollari al chilogrammo agli attuali 13 dollari.

Va verificato quindi se è possibile proseguire la produzione con un 60% di silicio solare ed un 40% di silicio elettronico, che attualmente ha un prezzo di circa 35 dollari al chilo sul mercato internazionale. Pugliese ha inoltre assicurato che non intende chiudere lo stabilimento in quanto conta su di una ripresa del mercato che, a suo avviso, ha raggiunto il minimo storico del prezzo del prodotto finito.

Anche Maurizio Albrigo  della Cisl ha confermato l'importanza dell'incontro odierno ed ha espresso l'auspicio che le assicurazioni espresse dal titolare della Solland Silicon trovino conferma immediata nei prossimi giorni con il pagamento delle spettanze dei lavoratori relative ai mesi di luglio, agosto, settembre oltre agli importi di carattere previdenziale.

Ciò aprirebbe finalmente uno spiraglio di maggiore tranquillità per i 157 dipendenti dell'azienda di Sinigo e le decine di lavoratori che operano nell'indotto.

Secondo Toni Serafini della Uil va inoltre chiarita la questione riguardante il prezzo dell'energia per un'impresa particolarmente "energivora" come la Solland Silicon che ha dei consumi paragonabili all'intero capoluogo provinciale ed i cui costi per il 65% sono legati esclusivamente all'energia. Secondo Serafini il rilancio vero e proprio della produzione è legato all'ottenimento da parte dell'impresa di Sinigo di un prezzo più vantaggioso dell'energia.

Da segnalare che il 27 settembre scade la cassa integrazione per i lavoratori dell'impresa ed indubbiamente se la prossima settimana giungeranno notizie positive sulla produzione di silicio elettronico si potrà avanzare richiesta di proroga della cassa integrazione.

Un altro appuntamento importante è fissato al 1° di ottobre quando l'azienda ed i sindacati avranno un incontro presso il Ministero del Lavoro, al quale prenderà parte probabilmente anche il direttore della Ripartizione lavoro della Provincia, Helmuth Sinn.

 

FG

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