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Sinn “Le dimissioni non devono essere onerose per i lavoratori”

Da marzo le dimissioni volontarie possono essere effettuate solamente in forma telematica. Secondo Sinn questo servizio dovrebbe essere gratuito.

Per poter effettuare le dimissori i lavoratori hanno bisogno del numero di identificazione personale (PIN) rilasciato dall’INPS, che può essere richiesto attraverso il sito www.inps.it.

Solo dopo aver effettuato questo passaggio può essere compilato ed inviato il modulo di dimissioni disponibile sul sito del Ministero del lavoro all’indirizzo www.lavoro.gov.it.

“Questo procedimento, nella pratica, comporta dei problemi per i lavoratori che si rivolgono quindi ai sindacati ed ai Patronati. In questo caso il numero PIN e la registrazione sulla pagina del Ministero del lavoro non sono necessari” afferma il direttore della Ripartizione lavoro, Helmuth Sinn.

Da parte di alcuni lavoratori vi sono state lamentele in merito al fatto che per questo servizio legato alle dimissioni venga richiesto dai sindacati un contributo sotto forma di iscrizione che comporta una spesa compresa tra i 20 e gli 80 euro.

Il direttore Sinn sottolinea a questo proposito che “I sindacati svolgono in questo caso un servizio prezioso a favore dei lavoratori, ma ciò deve avvenire gratuitamente ed in relazione al servizio non dovrebbe nemmeno essere richiesto un eventuale importo per l’iscrizione. Ciò non è corretto e non è previsto”.

 

FG