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Presentati i dati sull'occupazione nell'amministrazione provinciale 2012

L'assessore provinciale al lavoro e pari opportunità Roberto Bizzo ha presentato questa mattina con la Consigliera di parità, Simone Wasserer, l'assessora regionale Martha Stocker e la funzionaria del Settore Controlling provinciale, Michela Zambiasi, i dati relativi all'occupazione nell'amministrazione provinciale riferiti al 2012.

La funzionaria del Settore Controlling provinciale, Michela Zambiasi, con la consigliera regionale, Martha Stocker, la consigliera di parità, Simone Wasserer, e l'assessore Roberto Bizzo

Su tre dipendenti provinciali due sono donne; il part-time è utilizzato dal 53,5% delle donne e dal 14,5% degli uomini; le donne dirigenti rappresentano il 29,1 del totale, una percentuale in aumento; per quanto riguarda gli stipendi le donne mediamente nell'amministrazione provinciale guadagnano il 3,9% in meno rispetto agli uomini; a fronte di 130 figure professionali presenti nelle pubblica amministrazione tre quarti dei dipendenti si suddividono in solo 14 figure professionali; lo studio registra una diminuzione della durata dell'assenza per maternità da parte delle donne; nell'VIII qualifica funzionale le donne sono in netta maggioranza e la ricerca conferma che vi sono profili professionali tipicamente maschili e prettamente femminili.

Questi, in estrema sintesi, gli aspetti più significativi emersi dalla relazione sui dati relativi al personale dell'Amministrazione provinciale al 31 dicembre 2012 presentati questa mattina a Palazzo Widmann dall'assessore provinciale al lavoro e pari opportunità, Roberto Bizzo, dalla Consigliera di parità, Simone Wasserer,dall''assessora regionale Martha Stocker e dalla funzionaria del Settore Controlling provinciale, Michela Zambiasi,

Nel corso del suo intervento l'assessore provinciale Roberto Bizzo ha sottolineato l'importanza di questa ricerca allo scopo di conoscere in maniera approfondita l'evoluzione della nostra società e di definire un'insieme di norme che consentano di "mettere in sicurezza il futuro" e di valorizzare e di investire nel "nostro capitale più importante, appunto il capitale umano" offrendo a tutti i generi parità di opportunità nel campo del mercato del lavoro e di realizzazione economica.

Sia da parte della Consigliera di parità, Simone Wasserer, che dell'assessora regionale, Martha Stocker, è stato sottolineato che la Provincia rappresenta un buon datore di lavoro che nel corso degli anni ha adottato una serie di misure per conciliare i tempi del lavoro con quelli della famiglia.

In vari settori si sono registrati dei sensibili miglioramenti, un numero sempre maggiore di donne ricopre posizioni dirigenziali e di responsabilità all'interno della pubblica amministrazione e si sta recuperando anche il gap retributivo che attualmente in media registra un 3,9% in meno tra gli uomini e le donne, laddove questo divario nell'impiego privato in media si colloca al 17%.

Secondo l'assessore Bizzo i dati emersi dalla ricerca confermano l'evidente struttura piramidale della pubblica amministrazione che "In futuro dovrà assumere un assetto più moderno ed adatto ai tempi con strutture a rete ed interconnessioni tra le persone".

Forse di dati più negativi emersi dalla ricerca riguardano il divario di genere ancora molto netto esistente nel campo delle assenze per congedo parentale che nel 2012 sono state richieste da 553 donne e da 74 uomini, così come l'aspettativa per prole richiesta da 428 donne e da 6 uomini ed il permesso per motivi educativi richiesto da 405 donne e solo 2 uomini.

Alleghiamo i dati presentati nel corso della conferenza stampa.

FG

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