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L'assessore Bizzo ha presentato il Rapporto sul mercato del lavoro locale (maggio - ottobre 2013)

L'assessore provinciale al lavoro, Roberto Bizzo, ha presentato questa mattina (10 dicembre) il Rapporto sul mercato del lavoro in provincia di Bolzano. La situazione del mercato del lavoro locale rimane influenzata dalla crisi economica ed il tasso di disoccupazione è attestato al 4,5%.

Presentato dall'assessore Roberto Bizzo il "Rapporto sul mercato del lavoro in provincia di Bolzano"

Quello che emerge dal rapporto e dalle parole dell'assessore provinciale al lavoro, Roberto Bizzo, è un mercato del lavoro che tuttora evidenzia le difficoltà di un lungo periodo di crisi economica iniziato nel 2008 e che dopo una breve pausa con una lieve ripresa nel 2011, prosegue tuttora a far sentire le proprie ripercussioni.

"Il tasso di disoccupazione si è attestato nel periodo preso in esame dal Rapporto, cioè il maggio - ottobre 2013, al livello del 4,5% con un incremento dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2012. Si tratta" ha sottolineato l'assessore Bizzo "di un dato di gran lunga inferiore ai valori registrati a livello nazionale ed internazionale, ma pur sempre elevato rispetto alla situazione usuale per la provincia di Bolzano".

In questo quadro si registrano però alcuni aspetti positivi come ad esempio la crescita del tasso di occupazione cresciuto dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2012 che in valori assoluti significa circa 1300 lavoratori in più.

Analoghi valori positivi si registrano, ha aggiunto l'assessore, per quanto riguarda l'occupazione femminile (+1,1%) e l'inserimento nel mercato del lavoro degli over 50.

"Questi dati positivi sono da ricondurre alle misure adottate dalla Giunta provinciale per sostenere questi due settori del mercato del lavoro locale ed ora siamo in attesa di verificare gli effetti positivi delle analoghe misure adottate la scorsa estate a favore dell'occupazione giovanile".

In base ai dati registrati dal Rapporto sul mercato del lavoro anche il 2014 sarà un anno difficile su piano economico ed occupazionale soprattutto per alcuni settori come l'edilizia dove non si registrano segnali di ripresa. Tra le misure auspicabili per questo settore, secondo l'assessore Bizzo, vi sono il sostegno al risanamento ed alla riqualificazione energetica degli edifici, un settore questo nel quale vi sono notevoli potenzialità di crescita e di sviluppo.

Il direttore della Ripartizione lavoro ha voluto sottolineare nel corso del suo intervento la nuova veste del Rapporto sul mercato del lavoro che passa dalla sua consueta edizione biennale ad una stesura più agile e pratica che verrà pubblicata ogni sei mesi dalla Ripartizione ed in particolare dall'Osservatorio del mercato del lavoro, utilizzando esclusivamente risorse interne e quindi con costi estremamente contenuti. Il nuovo rapporto, proprio grazie alla sua nuova veste, sarà in grado, secondo il dott. Sinn, di svolgere ancora meglio il proprio ruolo di prezioso strumento di documentazione e di ausilio per tutti coloro che vogliono avere un quadro immediato e d approfondito del mercato del lavoro locale.

Dal Rapporto, ha sottolineato anche il direttore della Ripartizione, emerge un mercato del lavoro locale in difficoltà, sotto pressione, con una riduzione della domanda e che da due anni registra una stagnazione. A fronte di questo va comunque sottolineato il fatto che non vi è stato un calo del tasso di occupazione ed alcuni settori come quello turistico - alberghiero tengono bene. Il settore più colpito dalla crisi, ha ribadito Sinn, è quello dell'edilizia dove dal 2007 ad oggi vi è registrato un calo complessivo di circa 3000 addetti che oggi non riguarda solo gli operai ma anche gli impiegati. Analoga riduzione dell'occupazione si registra anche nel settore pubblico dove si sentono le ripercussioni del blocco delle assunzioni.

Il direttore dell'Osservatorio del mercato del lavoro, Stefan Luther, ha quindi analizzato più nel dettaglio alcuni settori come ad esempio quello dell'occupazione giovanile e quello degli over 50.

Nel primo caso di è registrato un calo complessivo dei posti disponibili per svolgere i tradizionali praticantati estivi, un aspetto che deve far pensare, ha affermato, in quanto lo strumento del "summerjob" è tradizionalmente uno dei più efficaci per creare un primo contatto tra i giovani ed il mondo del lavoro locale. In merito agli over 50 va invece registrata un'inversione di tendenza con un aumento del 7,8% rispetto allo stesso periodo del 2012, pari a circa 3000 occupati in più. Secondo Luther questo dato va attribuito principalmente ad un maggiore inserimento di donne over 50 nel mondo del lavoro

 

Allegato il testo integrale del Rapporto sul mercato del lavoro

FG

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