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1° maggio, Stocker: "Tutelare i lavoratori nei giorni festivi"

Anche in Alto Adige si celebra domenica il 1 maggio, la festa del Lavoro. L'Assessora provinciale Marta Stocker: "Rispettare il riposo nei giorni festivi".

Il decreto “Salva Italia” del Governo Monti varato a fine 2011 ed entrato in vigore all’inizio dell’anno successivo, ha stabilito, come noto, che in Italia un negozio possa restare aperto quando e quanto vuole, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, senza limitazioni territoriali o legate ai prodotti venduti. In pratica, senza alcun vincolo o limite, così come avviene in molti altri paesi europei oppure nell’ambito delle aperture durante i giorni festivi. La completa liberalizzazione su questo fronte, legata agli interessi da parte delle categorie economiche, di fatto, ha limitato negli anni gli spazi di migliaia di lavoratori, costretti ora a lavorare di domenica, oltre che nei giorni festivi. Mentre in Italia si continua a discutere sull’eventuale abrogazione futura di questa legge, domenica 1 maggio si celebra anche in Alto Adige la Festa del lavoro. “I principali responsabili delle categorie economiche – sottolinea l’assessora al lavoro Martha Stocker – considerano oramai le domeniche e le giornate festive come un normale giorno di lavoro. Tutto questo all’interno di un contesto attuale dove in molti contratti di impiego vengono poste clausole di flessibilità quale condizione per l'occupazione dei lavoratori. A questo va aggiunto – ribadisce l’assessora Stocker -  come alcune grandi catene, nonostante la decisione di tenere alzate le serrande anche nel corso di queste giornate, si rifiutino di applicare il contratto collettivo, decidendo di non pagare i bonus salariali per il lavoro svolto la domenica e nei giorni festivi”.

Secondo uno studio effettuato nel 2014 dall’AFI-IPL, l’Istituto per la promozione dei lavoratori di Bolzano, il 65% dei lavoratori giudica negativamente le aperture dei negozi durante la domenica e nei giorni festivi, mostrandosi contraria a questa forma di liberalizzazione. “Il lavoro è importante – prosegue Stocker – ma la domenica e i giorni festivi vanno tutelati e devono rappresentare un’eccezione in tal senso. Queste giornate vanno dedicate al riposo, alla riflessione e all’incontro in famiglia. La completa liberalizzazione degli orari dei negozi è una mera spinta verso il consumismo – conclude Stocker - che toglie spazio e valore al ruolo della famiglia nel contesto sociale".


 

tl