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Solland Silicon, chiesta la proroga della cassa integrazione

Il futuro dei 97 lavoratori della Solland Silicon al centro di un incontro fra Kompatscher, Stocker e sindacati. Chiesta la cassa integrazione per 60 giorni.

L'incontro fra Kompatscher, Stocker, Sinn e i rappresentanti dei sindacati (Foto USP/mb)

Dopo l'ordinanza d'urgenza firmata ieri (25 luglio) dal presidente Arno Kompatscher che ha portato alla fase due la procedura di spegnimento degli impianti della Solland Silicon di Sinigo, questa volta il confronto si è spostato sul fronte occupazionale. Oggi pomeriggio (26 luglio), infatti, vi è stato un vertice fra le organizzazioni sindacali e la Provincia, rappresentata inizialmente anche dal presidente Kompatscher, il quale ha voluto dimostrare la propria "vicinanza ai lavoratori dopo aver provato a seguire davvero tutte le strade per cercare di dare un futuro allo stabilimento".

Quindi, l'assessora Martha Stocker e il direttore della Ripartizione lavoro, Helmuth Sinn, hanno discusso con i sindacati le possibili soluzioni legate al futuro dei 97 dipendenti attualmente occupati presso lo stabilimento. Al termine della riunione, l'assessora Stocker ha annunciato che "la Provincia chiederà all'INPS la proroga della cassa integrazione per i prossimi 60 giorni". Come noto, nei giorni scorsi era andata deserta anche la terza asta fallimentare per l'acquisto della Solland Silicon di Sinigo, costringendo la Provincia, responsabile per quanto riguarda la sicurezza e la tutela della salute di lavoratori e residenti, a chiedere di portare l'attività dello stabilimento al livello minimo.

mb

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