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Crisi SITE, entro marzo 40 lavoratori riassorbiti dalla SIMETEL

Accordo raggiunto fra SIMETEL, sindacati e RSU per la vicenda legata ai lavoratori in esubero della SITE, azienda che per conto di Telecom gestiva i servizi di manutenzione della rete. L'intesa, sottoscritta oggi alla presenza dell'assessore Roberto Bizzo, prevede l'assuzione immediata di 25 lavoratori. Altri 15 saranno integrati in azienda entro la fine di marzo.

L'assessore Roberto Bizzo durante la firma dell'accordo fra rappresentanti dei lavoratori e l'amministratore delegato di SIMETEL

"Grazie al senso di responsabilità e alla lungimiranza dell'azienda - ha sottolineato Bizzo - e grazie alla collaborazione delle organizzazioni sindacali, siamo riusciti a raggiungere un traguardo importante in un periodo molto delicato dal punto di vista economico". Dopo aver perso la gara d'appalto triennale per la manutenzione della rete in fibra ottica di Telecom, infatti, la SITE era stata costretta a chiedere la cassa integrazione per 49 dipendenti, "persone rimaste senza lavoro e senza prospettive", ha aggiunto Bizzo. Al posto della SITE è subentrata la fiorentina SIMETEL, che con l'accordo sottoscritto oggi assume immediatamente i primi 25 dipendenti in esubero, mentre per un'altra quindicina bisognerà attendere la fine di marzo.

"I lavoratori saranno assunti alle stesse condizioni con cui operavano in SITE - ha spiegato Claudio Voltolini della Fim/Cisl - siamo felici che questa vicenda si stia concludendo in maniera positiva grazie anche all'impegno dell'assessore Bizzo e di tutta la Giunta provinciale". La SITE rimane comunque in vita e attualmente dà lavoro a 18 persone, mentre sono 9 i dipendenti che non rientrano nell'accordo sottoscritto fra azienda e sindacati. "Nessuno verrà lasciato solo - ha annunciato l'assessore Roberto Bizzo - visto che tre persone sono in età pensionabile, mentre le altre svolgono compiti principalmente amministrativi e dunque sono più facilmente ricollocabili sul mercato del lavoro".

L'amministratore delegato della SIMETEL, Stefano Marini, ha spiegato che "l'azienda arriva in Alto Adige per rimanerci, e possibilmente per ampliare lo spettro delle nostre attività. In futuro, dunque, non escludiamo di aumentare il livello occupazionale". "Ritengo importante - ha concluso Bizzo - che si sviluppino sul territorio le risorse umane che si occupano della fibra ottica, un settore in cui la Provincia sta investendo molto e che rappresenta un ambito chiave per il futuro".

mb

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