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Patto generazionale, discussa con i sindacati la bozza dell'accordo

Secondo incontro del tavolo di confronto Provincia-sindacati per l'attuazione del patto generazionale nel pubblico impiego. Durante il vertice è stata discussa la prima bozza di contratto integrativo che prevede una riduzione di orario non inferiore al 25%, negli ultimi anni di vita lavorativa, per consentire l'assunzione di giovani non occupati.

Patto generazionale nel pubblico impiego: il tavolo di confronto Provincia-sindacati

All'incontro hanno partecipato l'assessore al lavoro, il direttore della Ripartizione personale Engelbert Schaller, il direttore della Ripartizione lavoro Helmuth Sinn, il direttore di Dipartimento Andrea Zeppa e i rappresentanti di tutte le organizzazioni sindacali del pubblico impiego. Il patto generazionale consiste nell'opportunità offerta a coloro che si trovano a pochi anni dalla pensione di ridurre volontariamente il proprio orario di lavoro per favorire l'inserimento dei giovani. Il tutto con una decurtazione dello stipendio, ma senza alcun taglio sui contributi pensionistici, che saranno tarati sulla retribuzione "piena", con la differenza a carico della Provincia.

"Dobbiamo incentivare un ricambio generazionale nel mondo del lavoro - sottolinea l'assessore provinciale al lavoro - per dare concrete prospettive occupazionali ai tanti giovani che oggi devono fare i conti con la precarietà e la mancanza di sicurezze. L'idea è di coinvolgere in futuro anche il settore privato, ma il progetto deve partire dalla pubblica amministrazione". Il primo passo, dunque, consiste nell'elaborare un contratto integrativo di intercomparto che permetta concretamente di attuale il patto generazionale. La bozza presentata dalla Provincia ai sindacati prevede la possibilità di una riduzione dell'orario di lavoro non inferiore al 25% del totale.

"Con i soldi risparmiati sugli stipendi - aggiunge l'assessore - si creerebbe un fondo ad hoc, con l'obbligo per ogni ente pubblico di utilizzarlo per l'assunzione di giovani under 35 non occupati, oppure di altre particolari categorie di lavoratori. La reazione da parte dei sindacati a questa proposta mi è sembrata positiva, ora si tratta di lavorare sui singoli dettagli per arrivare ad un accordo definitivo". Il testo completo dell'accordo tra Provincia e organizzazioni sindacali potrebbe essere approvato già nel corso del prossimo incontro del tavolo di confronto, convocato per il 17 ottobre.

mb

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