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Lavoro, dal 12 marzo dimissioni solamente online

I lavoratori che intendono presentare le proprie dimissioni, a partire dal 12 marzo lo potranno fare solamente per via telematica accedendo alle procedure online. Lo rende noto la Ripartizione lavoro della Provincia di Bolzano.

Il formato digitale delle dimissioni è stato inserito nel Jobs Act varato dal governo Renzi, e a partire dal 12 marzo quella telematica sarà l'unica strada praticabile. Tutte le altre forme, compresa quella cartacea, non avranno più valore legale, e la misura intende abbattere drasticamente il fenomeno delle dimissioni in bianco, ovvero degli accordi fra datore di lavoro e lavoratore che costringevano quest'ultimo a sottoscrivere un documento senza data con le proprie dimissioni al momento di iniziare il proprio percorso occupazionale.

La procedura che entrerà in vigore tra poche settimane prevede l'utilizzo del portale www.lavoro.gov.it, ma prima di compilare il modulo online di dimissioni sarà necessario registrarsi sul sito dell'INPS (www.inps.it) e ricevere il proprio PIN. "I lavoratori potranno essere aiutati in questa procedura da patronati, sindacati ed enti bilaterali", sottolinea il direttore della Ripartizione lavoro Helmut Sinn, il quale aggiunge che "la direzione generale del Ministrero del lavoro ci ha assicurato che entro il 12 marzo sarà disponibile anche la modulistica in lingua tedesca".

Secondo Sinn, il problema principale delle dimissioni "digitali" sarà il seguente: "Se un collaboratore non utilizza il formato telematico - spiega il dirigente provinciale - il rapporto di lavoro non può essere interrotto, e il rischio è che il datore possa procedere con le procedure del licenziamento, con tutte le conseguenze del caso. Per questo motivo stiamo chiedendo con insistenza al Ministero di fare chiarezza". Dopo l'invio online della richiesta di dimissioni, il lavoratore ha sette giorni di tempo per cancellarla, tra le poche eccezioni per le quali resterà in vigore il formato tradizionale vi sono i lavoratori domestici e le madri entro i primi tre anni di vita del bambino.

mb