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Si è riunita la Commissione provinciale per l'impiego

Al centro della seduta: contratto del commercio, qualifiche delle persone disabili e disoccupati +50.

Numerosi i temi trattati dalla Commissione provinciale per l’impiego

La sospensione del contratto collettivo nazionale per il settore terziario da parte delle catene della grande distribuzione e la crescente tendenza dei collaboratori delle catene del settore commerciale a stipulare contratti di lavoro individuali con i loro datori di lavoro, questi alcuni dei temi che pongono la politica provinciale davanti a nuove sfide e che sono stati al centro della recente seduta della Commissione provinciale per l’impiego presieduta dall’assessora Martha Stocker.

Uno dei temi trattati dalla Commissione ha riguardato il prolungamento dell’apertura di numerosi esercizi commerciali anche la domenica e durante le giornate festive.

A questo proposito l’assessora Stocker ha dichiarato che “Gli interessi sono molto diversificati cosicché è molto difficile trovare una posizione unitaria a difesa degli interessi dei lavoratori”.

La discussione è resa ancora più difficile dalla mancanza di rappresentanti locali delle grandi catene commerciali con i quali confrontarsi e dal fatto che numerose famiglie tendono ad effettuare gli acquisti proprio la domenica o nelle giornate festive. “Per questa ragione intendiamo principalmente raccogliere suggerimenti e proposte per giungere quindi ad un denominatore comune in seno alla Commissione provinciale per l’impiego” afferma Stocker.

La Commissione ha quindi preso in esame il tema delle opportunità di lavoro per le persone disabili. Per molti disabili è impossibile raggiungere il traguardo di un diploma scolastico o di una qualifica, ciononostante essi sono in grado di raggiungere qualifiche in diversi settori.

“Uno dei nostri obiettivi” ha affermato l’assessora “è quello di far sì che le aziende riconoscano queste qualifiche parziali e dimostrino una maggiore disponibilità nei confronti dell’assunzione delle persone disabili, anche al di là delle quote obbligatorie”.

A questo scopo la Ripartizione lavoro assieme alla Federazione per il sociale e la sanità e le organizzazioni delle persone disabili intende presentare la nuova legge sulla partecipazione e l’inclusione e le relative norme di attuazione.

Si è passati quindi a trattare il tema riguardante la disoccupazione delle persone al di sopra dei 50 anni, un dato che, secondo il direttore della Ripartizione lavoro, Helmuth Sinn, dal 2008 ha registrato un costante aumento.

Se nel 2008 le persone disoccupate, da oltre tre mesi, con oltre 50 anni d’età erano 834, attualmente queste sono 2720. La Commissione provinciale per l’impiego approfondirà questa tematica ed adotterà delle misure per facilitare il reinserimento lavorativo di questa fascia d’età. L’argomento sarà anche al centro di un apposito convegno che si svolgerà il 13 ottobre prossimo.

 

 

FG

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