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Tirocini estivi da record, sono stati oltre 6.500

Il numero di tirocini estivi registrati quest'anno in Alto Adige sono stati 6.587, con un incremento del 4% rispetto all'anno precedente: il rapporto dell'Osservato del mercato del lavoro.

Molti giovani hanno svolto il tirocinio 2019 nel settore alberghiero (Foto ASP)

Nell'estate 2019 i tirocini estivi hanno fatto registrare valori record per numero di soggetti economici coinvolti. Il numero complessivo è rimasto stabile: sono stati 6.587 i tirocini autorizzati, pari a un incremento del 4% rispetto all'anno precedente. Tra tirocini estivi e altre forme di occupazione (nella maggioranza dei casi apprendistato) più del 40% dei giovani in provincia ha fatto un'esperienza di lavoro nei mesi estivi. Valori record si sono registrati sul numero di attività economiche che hanno partecipato: hanno raggiunto quota 3.937 in tutti i settori, pari a un incremento del 3% rispetto al numero di attività economiche partecipanti dell’anno scorso. I dati sono stati pubblicati dall’Osservatorio mercato del lavoro nell’ultima edizione di Mercato del lavoro news. Più di un terzo dei tirocini estivi sono stati svolti nel settore alberghiero e della ristorazione, il 25% nel commercio, il 15% nell’artigianato e il 1 4% nell’industria. Meno rilevante è il numero di tirocini estivi nell’agricoltura e negli altri servizi, che hanno fatto segnare un incremento specialmente in occupazioni come il tecnico informatico.

Tirocini estivi nel commercio e nell'artigianato

Per quanto riguarda i profili professionali, nel commercio prevalgono le professioni di commesso, operatore d’ufficio e magazziniere, mentre negli alberghi sono richiesti maggiormente camerieri, cuochi e baristi. Nell’artigianato i tirocini vengono svolti soprattutto come elettricista, muratore, falegname e fabbro. Il 10% dei giovani fa il tirocinio come operatore d’ufficio, un’attività presente in tutti i settori. Anche nell’estate 2019 la maggior parte dei tirocinanti proveniva da una scuola superiore (69% con un incremento del 5,6% sull’anno precedente), il 18% da una scuola professionale (-1,5% sull’anno precedente) e il 13% dall’università. I tirocini estivi sono un’ottima occasione per raccogliere esperienze concrete nel mondo del lavoro. Se si includono anche le esperienze lavorative e i contratti di apprendistato, il 42% dei giovani tra i 15 e i 19 anni svolge un’esperienza estiva: con l’aumentare dell’età cresce di il numero di coloro che fanno un’esperienza lavorativa durante l’estate.

Tirocini più diffusi nell'est della provincia

Importanti le differenze territoriali registrate: soprattutto nella parte orientale della provincia sono diffuse le esperienze lavorative estive. Nelle città di Bolzano (21%), Laives (28%) e Merano (29%) e nei comuni di Bronzolo e Salorno (27% e 24%) la percentuale si abbassa però notevolmente. Nei comuni rurali sembra quindi più facile per un giovane trovare un’occupazione (specialmente un tirocinio) durante l’estate piuttosto che nei centri comprensoriali o nelle città. Ciò è da attribuirsi da un lato alla vicinanza del mercato del lavoro ai giovani e alla maggiore rete informativa, dall’altro alla particolare struttura economica (maggior numero di strutture ricettive e attività artigianali). "Continueremo anche in futuro il nostro impregno con misure di sostegno affinché i giovani e le attività economiche possano trarre vantaggio dai tirocini e dalle esperienze lavorative estive" ha detto l’assessore al Lavoro Philipp Achammer. "I partner sociali hanno stretto accordi proprio a questo scopo, la Ripartizione lavoro autorizza i tirocini estivi in tempi brevissimi" ha aggiunto Achammer. "I tirocini estivi e i contratti di lavoro estivi non si limitano a colmare il tempo libero dalla scuola. Dobbiamo capire fino in fondo che si tratta di una misura importante della politica del mercato del lavoro per i giovani e le imprese. I giovani possono mettersi alla prova con lavori concreti, ottenendo informazioni sul mondo reale del lavoro. Le aziende sperimentano come cresce la forza lavoro del futuro. In questo senso il numero crescente è un successo" spiega il direttore della Ripartizione lavoro Stefan Luther.

ASP

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