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Lavoro: ricerca sui diplomati della formazione professionale

L’Osservatorio del mercato del lavoro ha pubblicato sul proprio bollettino un’interessante ricerca sulla vita lavorativa dei diplomati della formazione professionale.

Alcuni ragazzi diplomati presso la scuola alberghiera Ritz di Merano (Foto USP/FG)

“La vita professionale degli alunni dei corsi di qualifica professionale” questo il tema dell’ultimo numero del bollettino “Mercato del lavoro news” pubblicato a cura dell’Osservatorio del mercato del lavoro.

Nel periodo 2005-2009 circa 3.150 giovani tra i 17 e i 21 anni residenti in provincia di Bolzano hanno terminato un corso di qualifica professionale a tempo pieno. In base alla ricerca condotta dall’Osservatorio del mercato del lavoro a dieci anni dal diploma il 38% lavora in una professione coerente con la propria formazione. Un ulteriore 8% lavora nello stesso settore o area.

Un quarto dei diplomati a tempo pieno svolge una professione che non è legata alla propria formazione. Solo il 2% è iscritto nelle liste di disoccupazione dieci anni dopo il diploma. Circa il 4% sono lavoratori autonomi, un altro 4% sono madri con un figlio di meno di 6 anni e il 6% è emigrato all'estero o in un'altra provincia italiana. Per il restante 13% non ci sono informazioni sull'occupazione in provincia di Bolzano. Il testo compie quindi un’ampia disamina sui vari settori della formazione professionale e sugli sviluppi lavorativi a dieci anni dal diploma di coloro che hanno conseguito una qualifica professionale.

Dati importanti per il mercato del lavoro

Queste informazioni sono di grande importanza per la pianificazione mirata di un corso o una formazione professionale. Se in una determinata area fossero necessari 100 ulteriori lavoratori qualificati, allora bisognerebbe programmare una formazione per un numero di studenti di circa tre volte superiore, al fine di ottenere il numero desiderato di lavoratori qualificati. Inoltre, l'analisi mostra che la mobilità professionale e territoriale è presente anche in programmi di formazione molto vicini alla formazione professionale e al mercato del lavoro.

“Le competenze acquisite nella formazione – sottolinea l’assessore provinciale competente per il settore del lavoro, Philipp Achammer - possono apparentemente essere trasferite anche in altri settori professionali. Questo lo conferma anche la percentuale di disoccupati e non occupati molto bassa dieci anni dopo il diploma. Inoltre, in considerazione dell'incombente carenza di lavoratori qualificati, è importante evitare processi di dequalificazione dove nonostante una formazione professionale i diplomati esercitato solo professioni non qualificate”.

FG

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