L’ora zero

L’Alto Adige usciva dalla guerra mostrando segni evidenti delle distruzioni causate dai bombardamenti, intensificatisi proprio nelle ultime settimane del conflitto. Gli obiettivi principali delle bombe degli Alleati erano state le vie di comunicazione e in particolare ponti, stazioni e binari della linea ferroviaria del Brennero. Ma numerosi furono anche gli attacchi alla città di Bolzano, che fu uno dei centri del Nord-Est maggiormente colpiti. La ricostruzione materiale avrebbe richiesto tempo e fatica, rappresentando un’ulteriore difficoltà in un quadro caratterizzato da lutti, sofferenze e profonde divisioni.

Allora ed oggi

La chiesa dei Domenicani a Bolzano La chiesa dei Domenicani a Bolzano così come appariva ancora nei primi anni Cinquanta ed oggi.

viale Trento Bolzano, novembre 1945: le distruzioni in viale Trento sotto il Virgolo ed oggi.

Brennero: la stazione ferroviaria dopo i pesanti bombardamenti del marzo 1945 ed oggi.

Il testimone racconta

Alcide Berloffa

Alcide Berloffa, uno dei leader della locale DC nell’immediato dopoguerra

Dopo le esperienze tragiche del fascismo e del nazismo e nel caos del dopoguerra, gli uomini politici più responsabili decisero di attenersi ad un principio fondamentale: la collaborazione tra italiani e tedeschi. Alcide Degasperi si pose alla guida di questo gruppo di politici.

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