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Sanità, nuovi criteri per i contributi

Nuovi criteri di finanziamento delle associazioni che operano nella sanità, semplificato l'iter burocratico. L’anticipazione raggiunge il 70% dei costi.

Approvati oggi dalla Giunta i criteri per la concessione di contributi alle associazioni che operano nella sanità in attuazione del Piano sanitario provinciale.

Le principali novità previste dalla delibera approvata oggi (8 maggio) dalla Giunta riguardano gli ambiti di applicazione, i soggetti pubblici e privati aventi diritto all’assegnazione dei contributi, i contributi per le spese correnti, i tipi di iniziative che possono essere finanziate e le spese ammissibili per le iniziative. La definizione e la regolamentazione dei criteri sono ora stati unificati in un unico documento.

Agli enti senza scopo di lucro potrà ora essere concesso un contributo per un importo che va dal 50 al 75% delle spese sostenute. Altro aspetto importante dei nuovi criteri è rappresentato dal fatto che l’anticipazione può ora raggiungere il 70% del contributo previsto. Tale anticipo è erogato solo se il contributo concesso ammonta ad almeno 1500 euro. Non verranno più finanziate associazioni che svolgono la loro attività in Alto Adige ma non hanno una sede in provincia. Sono state inserite nelle voci relative ai contributi consentiti anche le nuove tecnologie ed i media. È stato predisposto un elenco chiaro delle spese consentite e di quelle non ammesse al finanziamento.

“I principali vantaggi dei nuovi criteri – secondo l’assessora provinciale Martha Stocker - sono la semplificazione e la riduzione dell’iter burocratico sia per le associazioni che per l’Ufficio competente, con uno svolgimento più rapido ed efficiente, ma anche più trasparente ed obiettivo dell’intera procedura”.  

Grazie alle nuove regole sono previste una maggiore armonizzazione, congruità ed efficacia dei contributi e dei finanziamenti erogati dal settore sociale, dalla cultura e dalla sanità per poter sostenere in maniera concreta quelle associazioni che operano per l’effettivo raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano sanitario provinciale.

In questo modo i responsabili amministrativi ritengono di aver assicurato, grazie alla chiarezza ed alla trasparenza dei criteri, un iter più semplice che non richiederà particolari interpretazioni da parte degli utenti.  Nel contempo i criteri promuovono una più forte collaborazione, messa in rete e laddove possibile anche l’unificazione tra le associazioni allo scopo di garantire il sostegno dell’attività anche dei sodalizi di dimensioni più piccole.

Allo scopo di armonizzare il più possibile i criteri di erogazione dei contributi tra il settore sociale e la sanità vi è stato un continuo confronto tra gli uffici provinciali competenti, con la Federazione per il sociale e la sanità e le numerose associazioni interessate.

 

FG