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Gruppo di lavoro per l'attuazione del testamento biologico
Al centro di un recente incontro presso l’Assessorato alla sanità le modalità di attuazione della legge nazionale sul testamento biologico.
A metà dicembre il Parlamento ha approvato la legge sulle Disposizioni anticipate di trattamento, più comunemente note come Testamento biologico, che entrerà in vigore il 31 gennaio e prevede per il paziente il diritto di rifiutare l’adozione di misure per il prolungamento della vita.
Le modalità di applicazione della legge a livello provinciale sono state al centro di un recente incontro tenutosi presso l’assessorato alla salute al quale hanno preso parte l’assessora Martha Stocker, il direttore generale dell’Azienda sanitaria, Thomas Schael, il direttore sanitario, Thomas Lanthaler, la direttrice tecnico-assistenziale Marianne Siller ed il presidente del Comitato etico provinciale, Herbert Heidegger.
“Poter scegliere in merito all’ultima fase della propria vita - ha affermato Stocker - rappresenta un’esigenza importante sotto il profilo umano. La diffusione della consapevolezza sull’importanza delle disposizioni anticipate di trattamento è senz’altro merito dell’impegno, profuso dal 2010 ad oggi, dal Comitato etico provinciale su queste tematiche”.
Le principali problematiche dell’applicazione della legge sono rappresentate da come e da chi debbano essere definite, autenticate e conservate le disposizioni anticipate di trattamento. “A questo proposito – aggiunge Stocker – è fondamentale poter contare sulla consulenza professionale di un medico di famiglia, di un medico o di personale infermieristico di fiducia. Il nostro scopo è quello di trovare la procedura più semplice possibile per garantire alle persone una dichiarazione sicura ed autentica”.
A questo fine è stato costituito un gruppo di lavoro composto da rappresentanti dell’Azienda sanitaria, del Consorzio dei Comuni, del Dipartimento e del Comitato etico provinciale. Verranno inoltre organizzati dei corsi di formazione per il personale medico ed infermieristico affinché possa svolgere un importante ruolo di consulenza a favore dei pazienti.
FG
