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Sewing hope, termina il 30 aprile la raccolta del materiale

Sostegno dall'Alto Adige al progetto "Sewing hope – cucire la speranza". La raccolta si conclude il 30 aprile.

L'assessora Martha Stocker con suor Rosemary Nyirumbe Foto: USP

Secondo l’Unicef un terzo delle ragazze è costretto a sposarsi prima dei 18 anni, e 61 milioni di ragazze in tutto il mondo non frequentano la scuola. Queste tematiche sono al centro del progetto portato avanti da "Sewing hope – cucire la speranza", iniziativa promossa dalla suora ugandese Rosemary Nyirumbe. Attraverso la raccolta delle linguette delle lattine di bibite promossa dalla campagna, le ragazze assistite da suor Rosemary sono in grado di realizzare splendide borse. Dal 2001 ad oggi oltre 2500 ragazze in Uganda sono state accolte da suor Rosemary che ha dato loro rifugio, sostegno, una nuova speranza e, attraverso l’attività artigianale, sono riuscite a ritrovare autostima ed autonomia economica.

La campagna, che si conclude il 30 aprile, è stata presentata in Alto Adige nell’ottobre scorso da suor Rosemary Nyirumbe assieme all’assessora alle politiche sociali, Martha Stocker. Con perseveranza, coraggio e amore suor Rosemary ha creato un luogo protetto, in cui le donne possono trovare cure mediche, assistenza, affetto ed un’educazione scolastica, per restituire loro una vita dignitosa ed autonoma. Ha creato dal nulla una scuola, un nido d’infanzia, una scuola professionale per lavorare nella ristorazione, un orfanotrofio e una scuola di cucito. Ed è proprio qui che le donne imparano a confezionare preziose borse utilizzando le linguette delle lattine per bibite. Sono loro stesse ad organizzare la vendita delle borsette dal design originale, vendute in tutto il mondo anche attraverso il sito http://www.sewinghope.com/.

Dall’ottobre scorso anche in Alto Adige viene effettuata la raccolta di questo materiale, promossa presso scuole, asili, biblioteche, comuni ed imprese, e l’iniziativa ha coinvolto con successo sia giovani che adulti. Molto soddisfatta della campagna anche la presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità, Ulrike Oberhammer, la quale ha sostenuto fin da principio l’iniziativa. Dopo la conclusione della raccolta il materiale potrà essere consegnato entro il 15 maggio nei seguenti punti di raccolta: Ufficio donna, Centro giovani e Biblioteca civica di Bressanone, Comune di Silandro, Museo della donna di Merano, supermarket Conad di Ciardes, Comuni di Magré ed Egna. Un’ulteriore opportunità sarà offerta dagli stand che verranno installati in vari centri della provincia venerdì 20 aprile in occasione della manifestazione Equal Pay Day.

FG

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