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Ridotta la burocrazia per il sostegno sociale e la cura domiciliare

Le norme sul sostegno economico nel settore sociale e quelle relative al pagamento delle tariffe sono state modificate tenendo conto delle esperienze.

Le norme sul sostegno economico nel settore sociale e quelle relative al pagamento delle tariffe sono state modificate tenendo conto delle esperienze Foto: USP

Se un anziano vive in una casa di riposo i figli devono partecipare ai costi legati alla sua permanenza nella struttura. Ciò vale anche per i genitori che devono partecipare ai costi laddove il loro figlio utilizza un servizio.

“Ci sono però anche dei casi nei quali la partecipazione alle spese non appare come ragionevole, laddove, ad esempio, nell’ambito di una famiglia si sia verificato un evento particolarmente grave ed obiettivamente documentabile.

Questi casi vengono presi in esame da un apposito comitato tecnico, che sinora esentava i figli dalla partecipazione alle spese o riduceva della metà il loro contributo. In futuro, in questi casi particolari, il pagamento della somma dovuta potrà essere ridotto sino al 25% del totale” sottolinea l’assessora provinciale alle politiche sociali, Martha Stocker.

La relativa delibera è stata approvata martedì 5 giugno dalla Giunta provinciale. “Con la delibera appena approvata dall’Esecutivo diamo a questo comitato tecnico un maggiore ambito di discrezionalità, abbiamo però deciso anche misure che facilitano la presentazione della domanda alle persone interessate” aggiunge Stocker.

Così, ad esempio, nel caso di coloro che usufruiscono di una prestazione sociale e la loro situazione non ha subìto cambiamenti, al momento del rinnovo della domanda, si potrà evitare di effettuare la verifica da parte del competente ufficio della Ripartizione politiche sociali.

Inoltre in futuro ogni distretto sarà competente per la cura domiciliare di una persona in base al luogo in cui questa risiede. “In questo modo sarà quindi possibile effettuare la necessaria assistenza domiciliare ad una persona anche quando durante l’estate od a Natale trascorre un periodo presso i propri figli” spiega l’assessora competente.

Sinora rimaneva competente per l’assistenza il distretto nel quale la persona aveva presentato per la prima volta la richiesta di assistenza.  

FG

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