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Garantita anche giuridicamente la formazione specialistica dei medici
La ripresa della formazione specialistica dei medici, dopo l’accordo sui contenuti formativi, ora garantita anche sotto il profilo del diritto del lavoro.
All’inizio di questa settimana, con la visita in Alto Adige della delegazione dell’ordine dei medici austriaci, è stato raggiunto l’accordo sotto il profilo dei contenuti formativi in merito alla ripresa della formazione dei medici specialisti secondo il sistema formativo austriaco nei reparti ospedalieri altoatesini.
Un obiettivo centrale della nuova regolamentazione è rappresentato dalla garanzia, sotto il profilo del diritto del lavoro, per coloro che seguono la formazione specialistica, di avere un regolare rapporto di lavoro, così come viene garantito nelle vicine regioni di lingua tedesca. Questo passaggio in Alto Adige, contrariamente a quanto avviene sul resto del territorio nazionale per quanto riguarda le borse di studio, è stato previsto mediante una legge provinciale.
Oggi il Ministero della sanità ha mostrato, nel corso di un’apposita audizione, a cui ha preso parte la responsabile della sanità provinciale, un particolare interesse in merito a questo modello retributivo. Dall’incontro è emersa la decisione di applicare per 5 anni questa forma di assicurazione del diritto del lavoro alla formazione specialistica dei medici ed al termine di questo periodo di effettuare una valutazione congiunta delle sue ripercussioni sul quadro complessivo al fine di prevedere la sua applicazione definitiva.
I medici in formazione, che verranno assunti in questo periodo con un contratto di lavoro, avranno quindi la sicurezza giuridica che il loro contratto di lavoro rimarrà in vigore sino alla conclusione della loro formazione. Sulla base di questo accordo il Consiglio dei Ministri, nella sua seduta di ieri, ha deciso di non impugnare la legge provinciale.
FG
