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Consegnati i diplomi a 193 nuovi operatori sociali della Hannah Arendt
Giovedì 29 novembre sono stati consegnati i diplomi a 193 nuovi operatori che hanno completato la loro formazione presso la Scuola Hannah Arendt di Bolzano.
Si è svolta giovedì 29 novembre, presso l’auditorium Haydn di Bolzano, la cerimonia di consegna dei diplomi a 193 giovani che hanno concluso i corsi di formazione della Scuola provinciale per le professioni sociali “Hannah Arendt”, guidata dal dirigente scolastico, Luigi Loddi.
La Scuola provinciale per le professioni sociali in lingua tedesca porta il nome della filosofa tedesca Hannah Arendt, della quale ha fatto nostro il principio fondamentale in base al quale “l’Uomo è al centro del nostro pensiero e del nostro agire e la cui dignità è da rispettare e tutelare in ogni caso”.
La cerimonia si è svolta alla presenza dell’assessora provinciale alla salute ed alle politiche sociali, Martha Stocker, e del suo collega Philipp Achammer, competente per i settori della scuola e cultura di lingua tedesca nonché integrazione.
L’assessore Achammer ha ringraziato sentitamente i giovani presenti alla cerimonia e tutto il personale docente per il grande impegno profuso allo scopo di raggiungere questo ambìto traguardo ed ha aggiunto “una scelta professionale nel settore sociale è senz’altro valida anche sotto il profilo occupazionale”.
L’assessora Stocker nel suo successivo intervento ha sottolineato l’importanza ed il ruolo degli operatori sociali a livello provinciale in un settore che richiede notevoli doti sia sotto il profilo professionale che umano ed ha aggiunto “avete scelto una delle professioni più appaganti perché vi dà l’opportunità di offrire quotidianamente la vostra assistenza alle persone in difficoltà”.
Nel corso della cerimonia sono stati quindi consegnati, dagli assessori e dal direttore della Ripartizione per le politiche sociali, Luca Critelli, i diplomi ai nuovi assistenti sociali, operatori socio assistenziali, collaboratori all’integrazione ed educatori dell’infanzia che troveranno inserimento nelle varie strutture provinciali che spaziano dalle case di riposo, alle corsie ospedaliere, dagli asili alle cliniche.
FG
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