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Sewing Hope, raccolto materiale per 16.600 euro

Concluso il progetto Sewing Hope a favore delle ragazze africane traumatizzate dalla guerra. Raccolto materiale pari ad oltre 16.600 euro.

L'assessora Martha Stocker con suor Rosemary Nyirumbe nel corso della presentazione della campgna a Bolzano nell'ottobre del 2017 Foto: USP

"Nell’arco di un anno sono state raccolte oltre 180.800 linguette delle lattine di alluminio, pari a 56,7 chilogrammi, che consentiranno di produrre artigianalmente circa 550 borse con un utile complessivo di 16.600 euro. Grazie a questo materiale, considerato di scarto, molte giovani donne africane potranno creare oggetti artigianali di pregio e ricavare un reddito dal loro lavoro". Lo hanno annunciato questa mattina (21 dicembre) la presidente della Commissione pari opportunità, Ulrike Oberhammer, l'assessora Martha Stocker e il presidente del Consorzio dei Comuni, Andreas Schatzer, a conclusione del progetto Sewing Hope - cucire la speranza promosso a livello internazionale dalla suora Rosemary Nyirumbe.

Il progetto, fatto proprio a livello provinciale dalla Commissione pari opportunità, si prefigge di dare nuova speranza a ragazze africane traumatizzate dalla guerra, offrendo loro un tetto e insegnando a confezionare bellissimi prodotti artigianali. Il progetto è stato avviato in Alto Adige nell’ottobre del 2017 ed ha coinvolto numerose associazioni, scuole, asili e Comuni altoatesini. "Anche in quest’occasione l’Alto Adige ha dimostrato tutto il suo buon cuore e la sua solidarietà. Ringrazio tutti coloro che hanno preso parte a questo progetto che ha lo scopo di dare nuova speranza al futuro di numerose giovani donne", ha affermato nel corso della conferenza stampa l’assessora alle pari opportunità, Martha Stocker. Gli ha fatto eco anche il presidente del Consorzio dei Comuni, Andreas Schatzer, che ha sostenuto attivamente l’iniziativa. La raccolta delle linguette delle lattine proseguirà sino al 31 dicembre, il materiale potrà essere consegnato presso la sede del Servizio donna di via Gamper 1, a Bolzano.

FG

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