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Riparte la formazione medico-specialistica con il modello austriaco

In gennaio partono le procedure di selezione per gli specializzandi in tre reparti ospedalieri. Firmata oggi la dichiarazione congiunta.

L'assessora Martha Stocker ed il presidente Arno Kompatscher nel corso dell'incontro con la stampa Foto: USP/Azienda sanitaria dell'Alto Adige

Nei mesi scorsi sono stati creati i presupposti normativi per l’attivazione del modello di formazione medico specialistica nell’Azienda sanitaria dell'Alto Adige secondo l’ordinamento formativo austriaco. Nel corso del convegno specialistico, organizzato oggi (8 gennaio) presso l’Ospedale di Bolzano, sono stati illustrati ai primari ed ai futuri tutori, contenuti e modalità di attuazione della ripresa della formazione specialistica in base all’ordinamento formativo austriaco.

Sottoscritta la dichiarazione congiunta

Nell’ambito del convegno è stata inoltre sottoscritta la dichiarazione congiunta con la quale prende avvio ufficialmente la formazione specialistica presso i reparti ospedalieri ed i servizi sanitari altoatesini in base al modello formativo austriaco. La dichiarazione è stata sottoscritta, per quanto riguarda la provincia di Bolzano, dal presidente, Arno Kompatscher, dall’assessora Martha Stocker, dal direttore generale dell’Azienda sanitaria, Florian Zerzer, e da Monica Oberrauch, presidente dell’Ordine dei medici dell’Alto Adige. Da parte austriaca il documento era già stato sottoscritto dal presidente dell’Ordine dei medici austriaco, Thomas Szekeres, dal presidente dell’Ordine dei medici del Tirolo, Artur Wechselberger ed oggi dal direttore dell’Ordine dei medici austriaco, Johannes Zahrl.

“La possibilità di riprendere la formazione medico-specialistica transfrontaliera è il risultato positivo delle intense trattative che abbiamo condotto assieme al presidente della Provincia, Arno Kompatscher, con il Ministero della salute e quello dell’istruzione, con il Ministero federale austriaco del lavoro, delle politiche sociali, della salute e della tutela dei consumatori, con gli Ordini dei medici austriaco ed altoatesino, così come con le rappresentanze dei primari altoatesini. All’insegna della libertà di formazione l’Italia riconosce quindi nuovamente le formazioni specialistiche realizzate secondo l’Ordinamento austriaco. Quello che parte ora in Alto Adige, sulla base della formazione specialistica austriaca è un modello con carattere europeo che pone la nostra provincia all’avanguardia in questo settore. Ringrazio sentitamente tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo obiettivo” ha affermato soddisfatta l’assessora Martha Stocker.

A gennaio parte la procedura di selezione

L’Azienda sanitaria provinciale avvierà entro gennaio la procedura di selezione per le prime tre specialità di medicina interna, chirurgia generale ed ortopedia/traumatologia presso i reparti ospedalieri e servizi sanitari altoatesini che sono stati accreditati da parte del Ministero. I primi medici potranno quindi iniziare l’iter formativo presso questi reparti presumibilmente entro breve. Un’ulteriore richiesta per la valutazione del curriculum formativo è stata inviata da parte dell’Azienda sanitaria all’Ordine dei medici austriaco per i reparti di pediatria, urologia e psichiatria, seguiranno le altre specialità. La formazione specialistica viene realizzata in base al modello formativo medico-specialistico austriaco, nell’ambito di un inquadramento giuridico riconosciuto dal Ministero della salute sulla base di una nota verbale tra Austria ed Italia. L’accredito è stato concesso dal Ministero complessivamente ad 80 dei 107 reparti ospedalieri operanti in Alto Adige. Era questo uno dei presupposti necessari per il riconoscimento della formazione specialistica da parte dell’Ordine dei medici austriaco.


Un passo importante per il futuro della sanità

“In un momento come questo in cui si parla molto di Europa – ha affermato nel corso dell’incontro con la stampa il presidente Arno Kompatscher - con questa firma dimostriamo concretamente che si possono comporre esperienze e culture diverse e si possono superare difficoltà per integrarle tra loro e valorizzarne gli aspetti più positivi. Con questo accordo, il cui terreno a livello politico è stato preparato anche grazie a contatti con il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, riusciamo ad integrare tra loro nel contempo due scuole mediche e giuridiche per offrire a livello provinciale una formazione medico-specialistica d'elevata qualità. La dichiarazione odierna sancisce una collaborazione tra la sanità altoatesina e quella austriaca che verrà ampliata a vari reparti e raggiungerà numeri importanti con l’auspicio di poter avere in Alto Adige specializzandi numerosi e motivati”.

Analoga soddisfazione è stata espressa dal direttore dell’Ordine dei medici austriaco, Johannes Zahrl, il quale ha sottolineato che “con la firma di questa dichiarazione congiunta viene raggiunto un accordo importante che consente una formazione medico-specialistica comune tra Austria ed Alto Adige. Questo accordo è il frutto di un approfondito confronto sia a livello giuridico che sanitario, rappresenta un esempio di proficua collaborazione a livello europeo e potrà offrire interessanti prospettive di sviluppo”.

La firma dell’accordo è stata valutata molto positivamente  anche da parte del direttore generale dell’azienda sanitaria dell'Alto Adige, Florian Zerzer, dal direttore sanitario, Thomas Lanthaler, dal presidente dell’Associazione dei primari altoatesini, Guido Mazzoleni, e dalla presidente dell’Ordine dei medici altoatesini, Monica Oberrauch.

Ai seguenti link la possibilità di scaricare video ed interviste ad alta risoluzione:

Immagini convegno formazione medici

Intervista all'assessora Martha Stocker 

Intervista al direttore generale dell'Azienda sanitaria, Florian Zerzer

Intervista al direttore dell’Ordine dei medici austriaco, Johannes Zahrl

Interviste solo audio Martha Stocker e Florian Zerzer

 

 

 

 

 

 

 

FG

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