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Pensioni basse: campagna informativa “Più contributi. Meno pensieri”

Rafforzate le misure per il sostegno alle pensioni più basse. Campagna informativa rivolta agli anziani: “Più contributi. Meno pensieri”.

Il manifesto della campagna informativa promossa dalla Ripartizione politiche sociali

Dal 21 luglio è possibile presentare le domande di contributo per il sostegno alle pensioni più basse presso la sede del proprio Distretto sociale.  Si tratta di una misura della Provincia per sostenere i redditi delle persone anziane che percepiscono una pensione bassa.

"Abbiamo deciso di allargare la platea di coloro che hanno diritto al sostegno provinciale – spiega l’assessora alle politiche sociali, Martha Stocker - e di adeguare gli importi già introdotti a partire dal 2014. In questo modo, si vuole venire incontro ai pensionati altoatesini che percepiscono una pensione bassa ed hanno obiettive difficoltà economiche. Attraverso una capillare campagna informativa e di sensibilizzazione, che coinvolge anche i sindacati dei pensionati, attraverso i rispettivi Patronati, vogliamo raggiungere ed informare tutti coloro che hanno diritto a queste misure di sostegno sociale”.

In sostanza la Giunta ha deciso di abbassare da 70 a 65 anni l’età di coloro che percepiscono una pensione bassa ed hanno quindi diritto ad un contributo maggiorato per le spese accessorie per l’alloggio. Contemporaneamente l’importo complessivo massimo delle entrate nette da pensione è stata aumentata a 9.000 euro all'anno (750 euro mensili), mentre gli importi delle prestazioni ammontano ad un massimo di 200 euro al mese. "Le novità – sottolinea il direttore della Ripartizione politiche sociali, Luca Critelli - partono da luglio 2018. Le domande vanno presentate al Distretto sociale di riferimento ".

I pensionati che non hanno i requisiti per l‘importo maggiorato, ma che dispongono comunque di un reddito basso, possono rivolgersi al Distretto sociale per verificare il diritto al “normale contributo” per i costi accessori, leggermente più basso.

Qualora la persona sia in affitto da privati, può essere richiesto un contributo al canone di locazione (fino ad un reddito di circa 1.330 euro mensili per persone singole; fino a circa 1.740 euro mensili per coppie). Questo contributo può essere richiesto al Distretto sociale nel quadro della stessa domanda.

In questi giorni è partita la campagna di informazione e sensibilizzazione composta da articoli redazionali, spot e manifesti, attraverso lo slogan “Più contributi. Meno pensieri”. L’iniziativa coinvolge anche i Distretti sociali e i sindacati dei pensionati, che intendono informare tutte le persone interessate attraverso i rispettivi patronati. L’obiettivo comune è quello di permettere al maggior numero possibile di aventi diritto, che al momento non usufruiscono di questa forma di sostegno, di migliorare la propria disponibilità economica mensile.

FG

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