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Invalidi civili a basso reddito, aumentano le pensioni

In base ad una sentenza della Corte costituzionale, le pensioni per invalidi civili assoluti, ciechi civili assoluti e sordi a basso reddito vengono aumentate. Adeguata la legge provinciale.

Aumenti fino a 650 euro per la pensione spettante a invalidi civili, ciechi civili e sordi (Foto: Wikipedia)

Con decorrenza retroattiva dal 1° agosto 2020, la pensione spettante agli invalidi civili assoluti, ciechi civili assoluti e sordi viene aumentata fino ad un importo massimo mensile di 651,51. Questa misura viene applicata a condizione che il reddito personale dell’assistito, comprensivo della pensione di invalidità civile percepita nel 2019, non sia superiore a 8.469,63 euro. L'aumento non si applica neppure se la somma tra il reddito dell’assistito e quello del coniuge, sempre riferiti all'anno 2019, superi la soglia massima di 14.447,42 euro.
La Corte costituzionale ha recentemente stabilito che l’incremento spetta a tutti gli invalidi civili assoluti, ciechi civili assoluti e sordi di età superiore ai 18 anni che percepiscono una pensione di invalidità civile e che non superano i limiti di reddito sopra menzionati. La sentenza è stata recepita anche a livello provinciale e l’aumento verrà erogato dall’Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (ASSE) che è competente per questo settore. Nel resto del territorio nazionale la competenza è dell’INPS. “Attraverso un contatto diretto con i potenziali beneficiari di questo aumento siamo impegnati ad attuare in tempi rapidi l’adeguamento degli importi delle pensioni", sottolinea l’assessora provinciale Waltraud Deeg. Le persone interessate, che rientrano nei parametri di reddito devono presentare la relativa domanda di adeguamento della pensione di invalidità entro il 30 novembre attraverso un Patronato, un’associazione di rappresentanza o direttamente all’ASSE.

Parallelamente si sta lavorando ad ulteriori miglioramenti e facilitazioni a favore degli invalidi civili attraverso l’adeguamento della legge provinciale del 1978. Si tratta per lo più di modifiche in relazione al calcolo del reddito ed il risultato dovrebbe essere rappresentato, tra l’altro, da un pagamento più rapido della prima pensione. Inoltre è previsto che redditi soggetti a tassazione separata (come, ad esempio, la liquidazione) non rientrino nel reddito complessivo dell’invalido civile che presenta la domanda. "Stiamo ponendo le basi per un migliore e più efficace sostegno degli invalidi civili” sottolinea l’assessora Deeg. Le modifiche della legge provinciale hanno già avuto il via libera della competente Commissione legislativa, e dovrebbero essere prese in esame nel corso della prossima sessione di novembre del Consiglio provinciale. Nel 2019 in Alto Adige complessivamente circa 6.000 invalidi civili assoluti o parziali hanno percepito un sostegno economico per un ammontare complessivo di 42,7 milioni di euro.

ASP/ck/fg

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