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Amministrazione di sostegno, sportelli operativi da gennaio

Presentato l’ampliamento sul territorio del servizio di consulenza sull'amministrazione di sostegno.

Conferenza stampa sull'ampliamento sul terrirorio degli sporteli informativi sull'amministrazione di sostegno. Da sin. Martin Telse, l'assessora Martha Stocke, Joachim Reinalter e Roberta Rigamonti. Foto: USP/F. Grigoletto

Dal gennaio scorso con il progetto "Servizi territoriali di consulenza per l’amministrazione di sostegno" la Ripartizione politiche sociali, in collaborazione con il Consorzio dei Comuni e la Federazione per il sociale e la sanità, ha esteso il servizio di consulenza all’intero territorio provinciale. Una volta al mese gli sportelli territoriali sono attivi presso i distretti sociali di Bressanone, Brunico, S. Candido, Egna, Ortisei, Vipiteno, Silandro e Malles, mentre a Merano e Bolzano le consulenze si tengono presso gli uffici della Federazione per il sociale e la sanità. L’amministrazione di sostegno, introdotta in Italia nel 2004, è una forma di tutela giuridica per le persone prive in tutto o in parte dell’autonomia, che possono essere persone con disabilità, con malattia psichica, persone affette da dipendenze, da demenza ecc. L'Ufficio persone con disabilità coordina un tavolo sul tema dell’amministrazione di sostegno a livello provinciale e sostiene già da tempo il servizio di consulenza gratuita alla cittadinanza, offerto dalla Federazione per il sociale e la sanità presso il suo sportello di Bolzano. L’ampliamento sul territorio del servizio di informazione e di consulenza vuole rendere più agevole il rapporto tra la pubblica amministrazione ed i cittadini, che sinora erano costretti a recarsi nel capoluogo o a Merano.

La responsabile di progetto per la Federazione per il sociale e la sanità, Roberta Rigamonti, ha spiegato che il servizio  l’anno scorso ha ricevuto 800 richieste di informazioni sulla tematica dell’amministrazione di sostegno ed ha istruito circa 250 ricorsi. "Il fabbisogno in questo settore è enorme – ha sottolineato - e coinvolge in primo luogo gli anziani. Il 70% degli amministratori di sostegno sono rappresentati dai familiari ed è fondamentale l’ampliamento del servizio di consulenza sul territorio per essere più vicini alle esigenze delle famiglie". "Oggi in Alto Adige vi sono 2500 amministratori di sostegno – ha sottolineato Martin Telser presidente della Federazione per il sociale e la sanità,– dalla chiusura delle Sezioni distacccate dei Tribunali si è assistito alla centralizzazione delle questioni relative all’amministrazione di sostegno presso il Tribunale di Bolzano con conseguenti disagi per i cittadini, e queste consulenze sul territorio rappresentano indubbiamente una semplificazione per i cittadini".

Nel corso del suo intervento l’assessora Martha Stocker ha sottolineato che "il tema dell’amministrazione di sostegno sarà sempre più importante a causa dell’andamento demografico, e proprio per questa ragione abbiamo intenzione di varare entro l’anno un’apposita legge provinciale. In Alto Adige abbiamo istituito un registro nel quale possono iscriversi le persone che intendono svolgere questo compito, e il Tribunale può quindi scegliere gli amministratori di sostegno nell’ambito di tale registro. Sebbene non sia previsto dalla legge nazionale, nel registro provinciale possono iscriversi solamente coloro che hanno seguito una specifica formazione ed il relativo aggiornamento".  Anche  Joachim Reinalter, vicepresidente del Consorzio dei Comuni, vede con molto favore la presenza mensile dello sportello di consulenza nei principali centri della provincia. Ai seguenti link la possibilità di scaricare video ed interviste in alta risoluzione:

Video sportello Amministrazione di sostegno

Intervista Martha Stocker

Intervista Martin Telser
 
Intervista Joachim Reinalter

Intervista Roberta Rigamonti

Audiointerviste Rigamonti, Telser, Stocker, Reinalter 

FG

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