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Sanità: comitato di piano su ticket pronto soccorso e rimborsi

Ticket per gli accessi al pronto soccorso, convenzioni con privati solo se la sanità pubblica non può offrire servizio adeguato. Riunito il comitato di piano.

L'assessora Martha Stocker e la direttrice della Ripartizione sanità, Laura Schrott, nel corso della seduta del comitato di piano - Foto: USP/bf

Si è riunito questa mattina (22 settembre) il comitato di piano della sanità presieduto dall’assessora provinciale alla salute ed alle politiche sociali, Martha Stocker. Numerosi i punti all’ordine del giorno, tra i quali i rimborsi delle prestazioni erogate dalle cliniche private ed il ticket per gli accessi impropri al pronto soccorso.

Ticket pronto soccorso

In merito ai ticket per il pronto soccorso il comitato ha deciso di eliminare quello di 100 euro, di mantenere il ticket per la prestazione di base di 15 euro e di introdurre il pagamento per tutti gli accessi impropri di un ticket di 35 euro per tutti invece di 50 euro solo per quelli non esentati. Chi è in possesso di un’esenzione, quindi, non dovrà versare nulla per la prestazione di base o – in caso di accesso inappropriato – il ticket di 35 euro, mentre i pazienti privi di esenzione saranno tenuti a versare i 15 euro di base più i 35 euro in caso di accesso inappropriato. Il comitato ha inoltre deciso di legare la valutazione in merito all’appropriatezza dell’accesso al pronto soccorso a criteri obiettivi ed in particolare al certificato emesso al momento della dimissione del paziente dal reparto di pronto soccorso. Anche la proposta del costo da accreditare ai pazienti per le prenotazioni non rispettate di 35 Euro è stata accolta all’unanimità, sottolineando che questo nuovo regolamento deve essere combinato con l’introduzione del nuovo sistema di prenotazione previsto nel masterplan IT dell’Azienda sanitaria. Il Comitato ha espresso all’unanimità parere favorevole all’eliminazione del ticket di 1 – 2 euro sinora previsto per i farmaci acquistati presso la farmacia dell’ospedale. Analogamente il comitato ha deciso eliminare il ticket sinora previsto per una serie di ricette relative alle malattie reumatologiche, soprattutto per analisi ematologiche. Altro parere favorevole è stato espresso in merito alla gratuità delle vaccinazioni, sia obbligatorie che consigliate, per il personale sanitario ed il personale docente delle scuole.

Rimborsi e convenzioni con privati

L’assessora Stocker è quindi passata ad illustrare uno dei temi di maggior peso all’ordine del giorno della seduta, il ridimensionamento dei rimborsi per quanto riguarda l’assistenza indiretta. In merito a questo tema ha premesso che questi rimborsi non sono presenti in nessun’altra regione e che è necessaria una chiara distinzione tra servizio privato e servizio pubblico. Infine è necessario dare un segnale chiaro che, in primo luogo, vi è una sanità pubblica a garantire l’assistenza sanitaria ai cittadini e solamente laddove questa non è in grado di offrire un servizio di elevato livello alla popolazione è opportuno che vengano eventualmente stipulate nuove convenzioni con le strutture private, quindi con prestazioni gratuite per gli utenti. A fronte di queste considerazioni il comitato di piano ha deciso all’unanimità, sulla base delle nuove assunzioni che verranno fatte nei prossimi mesi dall’Azienda sanitaria e delle eventuali carenze riscontrate nella struttura pubblica, di dare il proprio assenso alla stipula di nuove convenzioni previa verifica dei requisiti di accreditamento. Ovviamente le nuove convenzioni potranno essere più rapide per le strutture già accreditate, mentre per le altre l’iter sarà necessariamente più lungo.

Decisioni all'unanimità

L’assessora Stocker ha espresso infine la propria soddisfazione per la discussione ampia ed articolata che ha caratterizzato l’incontro al quale hanno preso parte rappresentanti dei sindacati, dei pazienti, dei comuni e distretti, della sanità pubblica e delle strutture private, e per il fatto che le decisioni sono state adottate tutte all’unanimità. La Stocker ha apprezzato anche il confronto aperto su temi all’interno di un organismo consultivo come il Comitato di piano e non, come avvenuto nei giorni scorsi, utilizzando i mass media. Tutte le decisioni prese dal Comitato di piano dovranno ora passare al vaglio ed all’approvazione della Giunta provinciale.

FG

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