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Pediatri, firmato il patto per la qualità dell'assistenza

Sottoscritto il patto tra la Provincia ed i pediatri di libera scelta per la qualità dell’assistenza.

Sottoscritto il patto per la qualità dell’assistenza tra Provincia e pediatri. Nella foto da sin.:Gerhard Hölzl, Rosalba Leuzzi, Landesrätin Martha Stocker, Manuela Pedevilla, Alfred König, Paolo Conci Foto: USP/Anne Savio

Rafforzare la collaborazione tra i pediatri nell'ambito della aggregazioni funzionali territoriali, garantire un'assistenza più appropriata, promuovere l'adesione ai programmi vaccinali. Questi i contenuti principali del patto per la qualità dell'assistenza dei pediatri di libera scelta firmato oggi (6 dicembre) dall'assessora alla salute, Martha Stocker, e da Rosalba Leuzzi in rappresentanza del sindacato dei medici. Presenti alla firma anche  il direttore dell’Ufficio prestazioni sanitarie, Alfred König, il primario del Servizio di medicina di base, Paolo Conci, ed i pediatri Gerhard Hölzl e Manuela Pedevilla. "Sulla base di quanto già verificatosi con il contratto integrativo provinciale dei medici di famiglia – afferma l’assessora alla salute, Martha Stocker - anche per quanto riguarda i pediatri di libera scelta le trattative si svolgeranno nel quadro di un apposito patto per la qualità dell’assistenza nell’ambito del quale vengono preventivamente fissati i contenuti oggetto della contrattazione".

I contenuti del patto per la qualità sono stati definiti dalla delibera approvata il 27 novembre scorso dalla Giunta provinciale, e riguardano il rafforzamento della collaborazione tra medici pediatri convenzionati nell’ambito delle Aggregazioni funzionali territoriali (AFT); un’assistenza territoriale più appropriata in particolare per quanto riguarda le patologie croniche, la presa in carico precoce tramite pediatri di libera scelta dei neonati, l’integrazione ospedale-territorio, la prevenzione del maltrattamento e della violenza, l’individuazione precoce del disagio sociale e dei disturbi del neuro-sviluppo, la promozione dell’adesione a programmi vaccinali. Ad essi si aggiunge lo svolgimento di prestazioni aggiuntive rispetto al contratto nazionale di categoria già previste nell’ambito del contratto provinciale come, ad esempio, reperibilità telefonica, registrazione dell’esenzione ticket per motivi di reddito, emissione di determinati certificati medici.

Il patto prevede anche un sostegno ai medici pediatri che hanno un numero elevato di bambini ed in particolare di piccoli pazienti con specifiche esigenze assistenziali (ad esempio disabili) e contributi economici per l’affitto degli ambulatori, così come già previsto per i medici di medicina generale. I costi previsti per l’applicazione delle misure previste dal patto per la qualità ammontano a circa 2 milioni di euro, dei quali 1,2 milioni sono già previsti per l’attuazione del contratto provinciale ancora valido. Il reale importo aggiuntivo ammonta quindi a circa 800.000 euro. L’assessora Martha Stocker, al termine dell’incontro, ha espresso il proprio apprezzamento per la positiva collaborazione dimostrata da parte dei pediatri di libera scelta nella definizione del patto sulla qualità dell’assistenza.

FG

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