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Maltempo, la protezione civile resta in stato di allerta - Amministrazione 03.02.2019

A22, ripresa la circolazione su una corsia verso nord. Ottanta abitazioni senza corrente. Negli ultimi due giorni attivi oltre 1.600 soccorritori.

Auto in colonna sull'A22 Foto Usp

Nel corso della notte del 1° febbraio, una diffusa e consistente nevicata (con apporti di neve compresi tra 50 e 70 centimetri) ha interessato gran parte del territorio provinciale.

A tutela dell'incolumità pubblica si è attivato il sistema di protezione civile in tutte le sue componenti, incluse le parti relative alla viabilità, compreso il “Piano di Emergenza Neve”. Nel pomeriggio del giorno 1° febbraio, sono stati allertati i Sindaci dei Comuni nei cui territori sono state individuate, secondo il Piano Neve, le aree di sosta per i mezzi pesanti, sensibilizzandoli all'attivazione delle stesse.

A fronte delle  criticità segnalate sulla A 22  derivanti dalle condotte improvvide di numerosi mezzi pesanti, alcuni dei quali privi di dotazioni invernali, intenzionati ad attraversare il valico del Brennero prima del divieto di circolazione  vigente oltre confine dalle ore 7 del giorno 2 febbraio,  il Comitato Operativo Viabilità convocato presso il Centro controllo situazioni della Provincia di Bolzano, in raccordo con  la Direzione  Tecnica della Autostrada A 22 del Brennero e del COA (Comitato Operativo Autostradale) ha attuato le misure volte a prevenire e contenere i disagi per l'utenza ed a ripristinare la regolare circolazione autostradale.

Sulla sede autostradale, a causa della forte nevicata, le cadute di diversi motociclisti diretti ad un noto motoraduno in Germania (Elefantentreffen, al quale partecipano tradizionalmente migliaia di appassionati provenienti da tutta Europa) hanno costretto diversi mezzi pesanti a manovre di emergenza.

Le stesse, unitamente ai sorpassi effettuati dai tir, nonostante il divieto vigente lungo tutto il tratto autostradale, hanno bloccato i veicoli sia in corsia di marcia che in corsia di sorpasso, rendendo così impossibile la circolazione anche per le auto dirette verso nord. Inoltre, la contemporaneità della forte nevicata con il fine settimana ed il relativo cambio turno dei turisti, hanno portato ad una situazione di rara complessità.

Le prime segnalazioni di mezzi bloccati sono giunte al centro situazioni della Protezione civile a partire dalle 6.50 di sabato mattina presidiato in modalità allargata dalle 5 di mattina dal personale dell’Agenzia per la Protezione civile a cui si è aggiunto con presenza continua il commissariato del Governo che ha svolto il necessario coordinamento delle diverse componenti statali del comparto sicurezza (le Forze dell'Ordine, anche con l'ausilio di elicotteri, la Polizia Stradale e l'Aves Altair/Aviazione dell’Esercito ), a supporto del sistema.

Le prime segnalazioni di blocchi del traffico sono arrivate al centro situazioni alle 7.15 a cui è prontamente seguita l’attivazione della colonna di sussistenza della Croce Bianca mentre le segnalazioni di emergenza sanitaria sono giunte a partire dalle 8.45 e si sono susseguite nelle ore successive. Tutte le emergenze sanitarie segnalate presso la centrale del 112 NUE (Numero unico di emergenza) non erano di grave natura. Sono state, quindi, prontamente risolte e durante tutta la durata dell’evento non sono state registrate né vittime, né feriti. 

La rete ferroviaria ha attivato il piano neve previsto ed ha garantito i collegamenti seppure con convogli limitati e ritardi sulle linee. 

Sono stati realizzati, da parte dei volontari della Croce Bianca e dei Vigili del Fuoco volontari di Varna, Bressanone, Chiusa, Vipiteno, Colle Isarco, Sciaves e Millan, rispettivamente interventi di assistenza ai viaggiatori in attesa, resi particolarmente difficoltosi dal completo ingombro della carreggiata da parte dei tir bloccati, e trasferimenti di alcuni di loro mediante pullman appositamente allestiti in strutture di prima accoglienza allestite a Varna.  A mezzanotte il Governo del Tirolo, a seguito di contatti telefonici, ha deciso di sospendere l’esecuzione del provvedimento che vieta la circolazione ai mezzi pesanti, in Austria, dalle ore 7 di sabato, consentendo così ai tir di lasciare questa provincia e di dirigersi oltreconfine.

In seguito al ripristino della percorribilità autostradale del tratto interessato dalla valanga e concluse le operazioni di sgombero della sede stradale da parte delle Autorità austriache a causa di un grave incidente occorso immediatamente dopo il confine, è stata disposta la ripartenza progressiva e graduale dei mezzi in grado di proseguire il viaggio verso nord e appositamente liberati dagli operatori di A22.

Tutte le operazioni di soccorso e ripristino sono state eseguite in sicurezza e con la priorità della salvaguardia delle vite umane. Nel corso dell’emergenza è stata anche registrata una slavina a Valdurna che non ha causato feriti.  

La società Edyna segnala alle 6 di domenica circa 80 utenze senza corrente, in fase di riarmo.

Nei due giorni di intervento sono stati attivati 134 corpi di Vigili del fuoco volontari con una presenza totale di 1600 soccorritori, 23 pattuglie della Polizia di Stato con 70 persone e 20 pattuglie di Carabinieri. La Croce Bianca, con la sua colonna di sussistenza ha impegnato 25 mezzi fra cui 2 ambulanze, 55 soccorritori e 4 sanitari. Hanno distribuito 4500 panini, bevande calde e 200 coperte. Il Centro Situazioni della Provincia ha impegnato 35 persone.

Attualmente, dopo la rimozione dei tir presenti in corsia di sorpasso è ripresa la circolazione autostradale, su unica corsia, in direzione nord dove sono presenti ancora mezzi in sosta a cavallo fra la corsia ordinaria e la corsia di emergenza, che saranno rimossi con mezzi adeguati. Parallelamente, sono in corso le attività di ripristino della viabilità stradale lungo la SS12, nel tratto fra Vipiteno ed il confine di Stato, attualmente interrotta.

Per quanto riguarda la circolazione ferroviaria, si segnala la sospensione del transito dei convogli merci nella direttrice del Brennero, così come la sospensione del transito regionale verso la città austriaca di Lienz.  Nel contesto del Comitato Operativo Viabilità/Centro Situazione Protezione Civile, infine, sono state effettuate valutazioni tecnico-operative per la programmazione graduale ed armonica della ripresa della circolazione dei tir in direzione nord, per prevenire situazioni di incolonnamento e di disagio alla circolazione anche degli autoveicoli ad uso civile. 

Il livello di criticità per valanghe è “arancione” mentre lo stato di protezione civile resta “alfa”.

USP