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Covid-19, restrizioni prorogate fino al 14 marzo

Restano chiusi negozi, bar e ristoranti, prosegue la didattica a distanza nelle scuole medie e superiori e all'università. Didattica in presenza per servizi all'infanzia e le scuole elementari.

Il presidente Arno Kompatscher invita alla massima prudenza (Foto ASP/Fabio Brucculeri)

Alla luce dell’andamento epidemiologico la Giunta provinciale ha deciso di prorogare le principali misure restrittive fino al 14 marzo. "La situazione – ha detto il presidente Arno Kompatscher al termine della seduta di Giunta- resta critica, ma il rapporto fatto dall’assessore alla sanità Thomas Widmann indica che le ultime misure stanno dando gli effetti sperati. Restano alti ma stabilii numeri per quanto riguarda le ospedalizzazioni e i pazienti in terapia intensiva. Nonostante l’aumento dei tamponi diminuisce, invece, il numero di contagi in assoluto. Decresce anche il tasso di positività che è nettamente sotto la media nazionale". Vista la criticità della situazione "c’è bisogno - ha detto Kompatscher - della massima cautela per quanto riguarda le riaperture e di continuare ad attenersi alle regole, soprattutto per la presenza delle nuove varianti”.

La Giunta ha quindi concordato che restano in vigore fino al 14 marzo le regole in vigore per quanto riguarda gli spostamenti. "Si può uscire dalla propria abitazione – ha chiarito il presidente – solo per lavoro, studio, motivi di salute o altre urgenze non rinviabili. Le passeggiate e lo sport vanno fatti nei pressi della propria abitazione". Restano inoltre chiuse, sempre fino al 14 marzo, le attività commerciali, salvo quelle la cui apertura è già consentita. Chiusi anche bar e ristoranti. Nelle scuole medie, superiori, e all’università fino a quella data prosegue la didattica a distanza. “Dal primo marzo – ha spiegato il presidente – i servizi alla prima infanzia, le scuole dell’infanzia e le scuole elementari possono invece passare alla didattica in presenza, salvo nei Comuni oggetto di restrizioni per la variante sudafricana. Nelle scuole sarà adottata una strategia di testing. Stiamo lavorando per avere i cosiddetti test pre-diagnostici".

La Giunta si riserva di adottare misure più restrittive nel caso in cui in altri Comuni venisse riscontrata la presenza delle varianti pericolose o di focolai. "Abbiamo anche parlato – ha concluso Kompatscher - del Pacchetto Alto Adige. E’ importante per noi dare questo messaggio: a livello provinciale avremo misure cumulabili con quelle statali. Noi proporremo al consiglio provinciale di iscrivere a bilancio oltre 500 milioni di euro. Ci confronteremo con i capigruppo e poi presenteremo il pacchetto di misure venerdì 5 marzo".

ASP/fgo

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