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Sistemazione bacini montani: lavori a Merano e nel Burgraviato

Merano-Burgraviato: su vari rii in corso interventi dell’ufficio Sistemazione bacini montani ovest di risanamento e di sgombero di materiale alluvionale dai bacini di contenimento.

Sono ripresi i lavori di risanamento dei muri ripariali lungo rio Muta a Quarazze per incrementare la sicurezza idraulica. (Foto: ASP/Sistemazione bacini montani ovest)

L’ufficio Sistemazione bacini montani ovest dell'Agenzia provinciale per la Protezione civile nella zona di Merano-Burgraviato sul torrente Passirio e su vari rii ha avviato una serie di interventi di risanamento dei muri ripariali e di sgombero di materiale alluvionale dai bacini di contenimento.

Rio Muta: proseguono interventi pluriennali

Sul rio Muta a Quarazze, dopo la pausa invernale, saranno proseguiti gli interventi del programma pluriennale di messa in sicurezza, come riferisce il progettista e direttore lavori Martin Eschgfäller dell’ufficio Sistemazione bacini montani ovest. Gli interventi si concentrano sul risanamento dei muri ripariali. Per consentire l’esecuzione dei lavori il rio Muta è convogliato in una condotta.

Lavori sul rio San Pietro, rio Quarazze e rio di Mels

Altre squadre di addetti sono al lavoro su vari rii nell’area di Merano-Burgraviato. In particolare, stanno svolgendo interventi manutentivi e di sfoltimento della vegetazione lungo il rio San Pietro e il rio Quarazze. Sul rio di Mels, al confine comunale fra Plaus e Lagundo, sono impegnati nelle operazioni di sgombero del materiale alluvionale dai due bacini di contenimento e nell’area della confluenza con altri rii nei comuni di Parcines e Naturno, dove in seguito al maltempo di dicembre era stato convogliata un grande volume di materiale.

Torrente Passirio: risanamento argini

Sono stati avviati lavori manutentivi anche lungo il torrente Passirio, dalla confluenza con l’Adige fino alla gola della Gilf, all’imbocco della val Passiria. Gli interventi di messa in sicurezza idraulica comprendono la sistemazione degli argini, tagli selettivi della vegetazione e contemporanea asportazione di legname depositatosi con gli eventi di piena dell’autunno scorso. L’obiettivo è evitare una possibile ostruzione all’altezza dei vari ponti nell’area urbana di Merano e l’incremento del pericolo di piena in concomitanza con lo scioglimento della neve, spiega il progettista e direttore dell’ufficio Sistemazione bacini montani ovest Peter Egger. Nelle prossime settimane, inoltre, lungo il Passirio in val Passiria e su altri rii affluenti sarà asportato il legname che si è accumulato.

 

ASP/mac/sa

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