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Protezione civile, il 15 novembre esercitazione antipiena - Protezione civile | 12.11.2019

Esercitazione antipiena su Adige e Isarco della Protezione civile provinciale venerdì 15 novembre. Test per allertamento, comunicazione, e macchina dei soccorsi.

Esercitazione antipiena su Adige e Isarco della Protezione civile provinciale venerdì 15 novembre. Qui la Centrale di via Cesare Battisti 23 a Bolzano (Foto: ASP/Maja Clara)

Venerdì 15 novembre torna l’annuale esercitazione antipiena della Protezione civile provinciale lungo i fiumi Adige e Isarco. “L'obiettivo di queste esercitazioni è quello di garantire che, in caso di necessità, tutta la macchina dei soccorsi sia in grado di funzionare in maniera efficace grazie alla collaborazione fra le forze in campo", fa presente l'assessore provinciale competente Arnold Schuler, il quale ricorda l’importanza di rafforzare fra la popolazione la consapevolezza nei confronti dei possibili eventi ed interventi. “Sarà verificata non solo la capacità di pronto intervento, ma anche l'efficiente funzionamento del sistema di comunicazione e coordinamento delle operazioni” spiega Rudolf Pollinger, direttore della Protezione civile provinciale. Parteciperanno all'esercitazione antipiena, tutte le strutture della Protezione civile provinciale, compresi i vigili del fuoco (volontari e del Corpo permanente) oltre alle forze dell'ordine e al Commissariato del governo.

Già nel corso della mattinata l’Ufficio idrografico, in vista dell’esercitazione antipiena programmata, prospetterà alcuni scenari di emergenza riferiti alle piogge e, tramite la Centrale d’emergenza dell’Agenzia per la protezione civile, farà inviare gli allertamenti correlati. Nel pomeriggio, verso le ore 17, i livelli idrometrici dei fiumi Adige e Isarco raggiungeranno il livello di preallarme simulato. Dal quel momento scatterà la vera e propria simulazione dell’intervento antipiena. Quindi saranno presidiate le centrali operative, prima quella in via Cesare Battisti a Bolzano, poi quelle dei 4 distretti dei Vigili del fuoco a Bolzano, Merano, Bressanone e in Bassa Atesina, nonché le stazioni idrometriche lungo i due fiumi. Presso la Centrale dei Vigli del fuoco in viale Druso a Bolzano nel frattempo saranno intrapresi i passi per un potenziamento dei gruppi d’intervento qualora si raggiungesse un grado più elevato di emergenza di protezione civile. Verso le 18.30, quando i livelli idrometrici dei fiumi Adige e Isarco raggiungeranno il livello di allarme simulato, scatteranno i controlli lungo gli argini dei fiumi. Verso le ore 20 i livelli idrometrici rientreranno al livello di preallarme simulato, e, quindi, verso le 21 terminerà l’esercitazione antipiena.

ASP/ASP