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Coronavirus, Protezione civile: "Prendete la situazione sul serio"

Appello della Protezione civile a prendere prendere con estrema serietà la situazione e a seguire le prescrizioni delle autorità. Le restrizioni, nel pubblico e nel privato, sono dure ma necessarie.

Controlli stradali da parte delle forze dell'ordine in Val Gardena, Val d'Ega e Alta Pusteria (Foto: ASP)

L’Agenzia per la Protezione civile fa appello alle cittadine e ai cittadini altoatesini a prendere prendere con estrema serietà la situazione attuale legata al Coronavirus. E' compito di ognuno di noi - ricordano - proteggerci dall’infezione. e l’appello alla popolazione rimane lo stesso: "rimanete a casa e uscire solo se davvero necessario". Tra queste ragioni rientrano gli spostamenti da e per il posto di lavoro, gli appuntamenti per visite mediche non posticipabili e altre situazioni di necessità, come ad esempio la cura di familiari anziani o malati, o il ritorno verso il luogo di residenza o di domicilio. Tutte le incombenze quotidiane che richiedono l’uscire di casa, vanno svolte allontanandosene il meno possibile. Le norme di igiene e di comportamento devono essere rispettate scrupolosamente e senza alcuna eccezione sia da parte di tutti i prestatori di servizio che dei clienti. Per sorvegliare sul rispetto delle regole, le forze dell’ordine hanno già attivato, a partire da ieri, punti di controllo.

Controlli sulle strade

Questi controlli verranno rafforzati nei prossimi giorni, soprattutto nelle aree dolomitiche. In questo senso, oggi (mercoledì 11 marzo), sono stati effettuati i primi controlli stradali connessi al Coronavirus, a cominciare da Val Gardena, Val d’Ega e Alta Val Pusteria. Il personale della Protezione civile e della Croce Bianca, con il supporto delle forze dell’ordine, verifica che il conducente e gli altri occupanti degli autoveicoli non mostrino sintomi riconducibili alla patologia COVID-19. Obiettivo della misura è quello di proteggere con ancora maggiore efficacia la popolazione, interrompendo il prima possibile la catena di contagio. Nel corso dei controlli verrà verificato anche il rispetto delle prescrizioni contenute nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo scorso.

Controlli su orari di apertura

Vengono effettuati controlli anche presso ristoranti e bar, che devono rispettare gli orari di apertura prescritti (tra le ore 6 e le 18) e la distanza minima di sicurezza tra gli avventori. Al momento viene segnalato che i bar, soprattutto nelle ore del mattino, sono affollati. Chi fino ad oggi era solito frequentare il suo locale preferito - sottolineano dalla Protezione civile - per ora dovrà rinunciare a questa abitudine. Questa situazione di emergenza non implica però il dover per forza rinunciare al movimento: sono infatti permesse passeggiate, giri in bicicletta e corse all’aria aperta, anche se non in gruppo. "Ad ogni misura introdotta - spiega il direttore dell'Agenzia per la protezione civile, Rudolf Pollinger - osserviamo un’imponente crescita delle chiamate al numero verde 800 751 751". Il numero verde è attivo ogni giorno, dalle 8 alle 20. In caso di sintomi sospetti, va contattato telefonicamente il medico di medicina generale.

Stato di protezione civile a livello di preallarme

Per poter contrastare al meglio la diffusione del Coronavirus e per rispecchiare più fedelmente la situazione attuale, è stato deciso di innalzare lo stato di protezione civile che è passato dal livello di attenzione Alfa al livello di preallarme Bravo. La pagina web www.provincia.bz.it/coronavirus fornisce informazioni complete e aggiornate sulla situazione in Alto Adige, oltre che risposte alle domande più frequentemente poste (FAQ). Sulla pagina si possono trovare inoltre tutte le ordinanze, le linee guida e altra documentazione utile, tutta disponibile per il download.

ASP/mb

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