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Protezione civile: il maltempo si allontana, l'allerta rientra - Varie | 05.04.2019

Il Gruppo di valutazione riunito al Centro funzionale provinciale ha abbassato oggi (5 aprile) lo stato di protezione civile allo status Zero (stato normale).

Interventi dei vigili del fuoco di San Valentino per la fitta nevicata Foto Vigili del fuoco volontari Gummer San Valentino

Dopo la giornata di ieri (4 aprile) dove lo status di protezione civile era al livello Alfa (stato di allerta), la situazione meteo si è oggi nuovamente normalizzata. "Il sistema ha funzionato bene perché abbiamo preso immediatamente i provvedimenti necessari sulla base delle previsioni" sottolinea il capo della Protezione civile Rudolf Pollinger. Le previsioni si sono rivelate precise rispetto agli eventi meteo che si sono poi verificati, come si evince anche dai dati degli interventi dei vigili del fuoco volontari. La Centrale provinciale d’emergenza fra le 17 di ieri e le 12 di oggi ha contato 60 interventi. Oggi alle 8 erano ancora fra 500 e 1.000 le utenze in tutto l’Alto Adige prive di corrente elettrica, in alcuni casi si sono segnalate anche interruzioni delle linee telefoniche. Nelle ultime 48 ore in val d’Ultimo sono caduti 135 millimetri di neve, in Alta Passiria e a Obereggen si è raggiunto il metro mentre a Predoi appena 7 millimetri, riassume Günther Geier del Servizio meteo provinciale.

La velocità del vento ha raggiunto in quota i 100 chilometri orari, in valle fino a 50. Nelle ultime ore si è registrato un netto miglioramento delle condizioni meteo e le precipitazioni sono cessate. Valanghe sono state registrate a Plan e in Val Senales, dove alcune sono cadute fino al livello del lago di Vernago, spiega Lukas Rastner. Sopra la quota limite della vegetazione arborea la situazione delle valanghe rimane critica. A scopo precauzionale sono stati chiusi i passi e le strade dell’alta val Senales e della val Martello, oltre che nella zona di Fontana Bianca (val d’Ultimo). Il rappresentante della Ripartizione Foreste segnala alcune rotture delle cime degli alberi e danni a strade e strade di accesso al cortile per la caduta di alberi, ad esempio a Ponte Nova e Gomagoi. In val d’Ultimo un albero ha causato danni a un tetto. Nel frattempo la situazione si è attenuata, come confermato dal geologo della Provincia Volkmar Mair, che ha riferito su alcuni eventi locali minori, come una piccola frana nella Roggia Latschander. Per caduta massi resterà chiusa fino al primo pomeriggio anche la strada tra Longostagno e Barbiano.

Non sono stati riscontrati problemi sul fronte delle opere idrauliche. Il rappresentante dell'Ufficio idrografico ha riportato un lieve aumento dei livelli idrici, ma la situazione dei corsi d’acqua principali e secondari è classificata come sicura anche dopo il prevedibile scioglimento dell'acqua di disgelo delle precipitazioni nevose che si sono verificate nelle ultime 48 ore. Il direttore dell'Agenzia per la protezione civile Rudolf Pollinger, dopo aver presieduto l’incontro nel suo ruolo di presidente del Centro funzionale provinciale con rappresentanti del Servizio meteorologico della Provincia, del Servizio valanghe dell’Ufficio idrografico, dell’Ufficio bacini montani, della Ripartizione foreste, dell’Ufficio Geologia e prove materiali, della Centrale viabilità e del corpo permanente provinciale dei vigili del fuoco, ha deciso di ridurre lo status di protezione civile per l'intera provincia oggi (5 aprile) alle 13 da Alfa (giallo) a Normale (verde).

USP