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Ripetitore Corno del Renon: nodo cruciale Rete radio-comunicazioni - varie 08/11/2016

Le funzioni della stazione ripetitrice illustrate ai rappresentanti di vari Comuni da funzionari di Agenzia Protezione civile e Eurac.

Le funzioni della stazione ripetitrice illustrate ai rappresentanti di vari Comuni da funzionari di Agenzia Protezione civile e Eurac (Foto: USP)

La stazione ripetitrice posizionata a quota 2.260 metri sul Corno del Renon rappresenta un nodo cruciale della Rete provinciale di radio-comunicazioni. Consta di un traliccio in acciaio alto 30 metri vista libera verso il Monte San Vigilio, il Colle, la Plose, la Paganella e verso Bolzano per garantire i ponti radio necessari. Nel 2009 l’Accademia Europea di Bolzano Eurac ha montato un’antenna di forma sferica per la ricezione anche di dati satellitari, utili per rilevare ad esempio lo sviluppo del territorio e la consistenza degli strati nevosi. Da allora l’impianto, più appariscente, ha attirato maggiore attenzione.

Nel corso di un sopralluogo le caratteristiche e le funzioni della stazione ripetitrice del Corno del Renon sono state illustrate ai rappresentanti di vari Comuni dal direttore dell’Agenzia per la Protezione civile provinciale, Rudolf Pollinger, da Doris Niederjaufner dell’Ufficio Protezione civile della stessa Agenzia, e da Giovanni Cuozzo dell'Istituto per il telerilevamento applicato dell'Eurac.

Come ha ricordato Pollinger, in caso di intervento di Protezione Civile, autorità, Vigili del Fuoco e organizzazioni di soccorso devono poter comunicare fra di loro per procedere in modo coordinato. Questo è reso possibile dalla Rete provinciale di radio-comunicazioni, di cui la stazione ripetitrice del Corno del Renon costituisce un nodo di fondamentale rilievo. Tale rete, può essere utilizzata anche da altri corpi quali Guardia di Finanza, Carabinieri, dalla RAS Televisione e Radio per l'Alto Adige, gestori telefonici privati, evitando, così, il proliferare di antenne.

USP

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