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Lasa, al via interventi per la difesa del paese dalle piene - Varie 09/02/2017

Partirà a fine febbraio, a Lasa, il secondo lotto dei lavori per mettere in sicurezza il paese dal rischio di esondazioni. Investimenti per 250mila euro.

Il rischio da evitare: un'immagine di Lasa vista dall'alto, risalente a 30 anni fa, durante un'esondazione del fiume Adige (Foto USP)

Nell'ambito del progetto "Piano di gestione dell'area fluviale Alta Val Venosta – EtschDialog", anche il paese di Lasa è finito sotto la lente d'ingrandimento. "Le valutazioni effettuate - spiega il direttore dell'Agenzia per la protezione civile, Rudolf Pollinger - hanno dimostrato che il rischio di piene ed esondazioni a Lasa è particolarmente elevato". Per questo motivo, sotto la regia dell'Ufficio sistemazione bacini montani ovest, già negli anni scorsi erano stati avviati una serie di interventi, in maniera particolare per ciò che concerne l'ampliamento del letto del fiume al di sopra del centro abitato.

Ora, però, si passa al secondo lotto dei lavori, che prenderanno il via entro la fine di febbraio e per i quali è previsto uno stanziamento di circa 250mila euro messi a disposizione dal quarto asse, denominato territorio sicuro, del programma europeo FESR 2014-2020. Le sponde lungo la parte orografica destra del fiume Adige verranno protette dal rischio di erosione grazie all'utilizzo di cemento e massi ciclopici, mentre un tratto di circa 140 metri sarà da un muro di parapetto.

"In questo caso - spiega il direttore dei lavori Julius Staffler - per ridurre al minimo l'impatto, dato che l'opera si trova all'interno del centro storico, il cemento non sarà visibile". Gli interventi, inoltre, comprendono anche la realizzazione di una serie di barriere mobili anti-piena, utilizzabili sia per consentire l'accesso temporaneo al corso d'acqua in caso di necessità o manutenzione, sia per mettere al sicuro la ferrovia marmifera di Lasa.

USP

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