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Bonus pendolari, rimborsi per i ritardi dei treni

Arriva il bonus pendolari: da febbraio rimborsi ai viaggiatori abituali per ritardi e soppressioni nel trasporto ferroviario locale.

In caso di ritardi o soppressioni i possessori di AltoAdige Pass che viaggiano abitualmente sui treni riceveranno un rimborso (Foto USP/STA)

"Il bonus pendolari è un incentivo concreto per migliorare la qualità nel trasporto ferroviario locale, ed è un segnale positivo che va incontro alle esigenze degli utenti". Con queste parole l'assessore alla mobilità, Daniel Alfreider, commenta l'introduzione del bonus pendolari che era stato approvato dalla Giunta provinciale a dicembre 2017 e che verrà applicato per la prima volta sotto forma di accredito a partire da metà febbraio. "Con il nuovo indennizzo introdotto per i ripetuti ritardi dei treni, il nostro obiettivo è che molti pendolari continuino ad utilizzare regolarmente il treno per raggiungere il posto di lavoro", sottolinea Alfreider. Un totale di circa 3.000 persone riceveranno questo primo bonus pendolari di 16,24 euro per l’anno 2016 e di 25,34 euro per l’anno 2017. I beneficiari saranno informati direttamente via e-mail o SMS nei prossimi giorni.  Per "ritardo" si intende quando l'orario di arrivo del treno indicato nell'orario viene superato di 5 minuti. Le penali vengono in seguito applicate se la percentuale di ritardi mensili supera per più di un punto percentuale una determinata quota stabilita per singola linea ferroviaria.

Chi riceve il "bonus pendolari"?

Secondo i criteri in vigore hanno diritto al bonus pendolari per un importo massimo di 50 euro all'anno i passeggeri che viaggiano regolarmente con le imprese ferroviarie locali Trenitalia e SAD, e che hanno effettuato almeno 30 obliterazioni ferroviarie mensili con AltoAdige Pass, EuregioFamilyPass, AltoAdige Pass 65+ (alla tariffa annuale di 75 o 150 euro) e AltoAdige Pass abo+ (alla tariffa annuale di 150 euro). Per motivi di privacy, i dati dettagliati relativi agli anni 2016 e 2017 non erano disponibili, e per questo motivo è stata individuata una diversa modalità di attribuzione per il primo accredito: gli aventi diritto sono stati filtrati sulla base di una stima e tenendo conto delle disposizioni sulla tutela dei dati personali. Riceveranno questo primo accredito i titolari di AltoAdige Pass che negli ultimi 2 anni hanno viaggiato regolarmente con il treno e che da gennaio a maggio 2018 hanno effettuato almeno 150 obliterazioni ferroviarie. L’accredito si basa sull'ipotesi che questi utenti abbiano soddisfatto i criteri per il bonus pendolari anche negli anni 2016 e 2017. Per quanto riguarda il futuro, il pagamento del bonus pendolari si baserà sui dati dettagliati ora a disposizione.

Come viene effettuato l’accredito?

Ai titolari di AltoAdige Pass ed EuregioFamily Pass il bonus pendolari verrà accreditato automaticamente il 14 febbraio 2019: per le tessere ricaricabili (contratto-prepaid) il bonus viene accreditato sul conto utente, cioè aggiunto al credito residuo. Per i contratti postpaid (con addebito bancario SEPA) l'importo verrà accreditato nella prossima fattura. Le modalità per l’accredito del bonus pendolari per i titolari di AltoAdige Pass abo+ (alla tariffa annuale di 150 euro) e AltoAdige Pass 65+ (alla tariffa annuale di 75 o 150 euro) verranno definite in un secondo momento e comunicate direttamente agli aventi diritto. Il bonus pendolari, sottoforma di indennizzo per i passeggeri del trasporto ferroviario in caso di ripetuti ritardi e soppressioni, è previsto dalla Carta della qualità elaborata in accordo con le imprese ferroviarie e il Centro Tutela Consumatori Utenti. La misura si basa sul Regolamento europeo relativo a diritti e obblighi dei passeggeri e mira indirettamente a garantire e migliorare la qualità dei servizi ferroviari. Il pagamento dei bonus viene finanziato con una parte delle penali mensili per ritardi e soppressioni in ambito ferroviario, come previsto dai contratti di servizio della Provincia di Bolzano con Trenitalia e SAD.

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