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Pubblico impiego: maggiore attenzione alle prestazioni

Nelle trattative per il contratto del pubblico impiego la delegazione provinciale pone l’accento, oltre al miglioramento monetario, anche su una retribuzione più orientata alle prestazioni.

Dopo una prima fase di trattative la Giunta provinciale ha approvato nel corso della sua seduta odierna (14 maggio) le linee guida per le trattative del contratto collettivo d’intercomparto per il periodo normativo ed economico 2019 – 2021.

“Oltre ad una rivalutazione monetaria vogliamo esprimere il nostro apprezzamento per i nostri collaboratori e la loro attività attraverso numerosi incentivi. L’obiettivo è quello di rafforzare il ruolo della Provincia, nei confronti degli attuali collaboratori e di quelli futuri, come datore di lavoro attraente e sicuro" sottolinea il presidente della Provincia, competente anche per il personale.

Da parte della delegazione pubblica vi è l’intenzione di dare un maggior peso alla retribuzione legata alle prestazioni. Tra i vari temi che nelle prossime settimane saranno al centro delle trattative tra la delegazione pubblica ed i rappresentanti sindacali, vi sono però anche le misure per la flessibilizzazione dell’orario di lavoro, così come quelle riguardanti lo smart working e l’age-management.

“La piramide che rappresenta l’età dei nostri collaboratori evidenzia che nei prossimi anni dovremo tener conto in maniera ancora più marcata delle esigenze dei lavoratori più anziani. Per questa ragione, nel corso delle attuali trattative, dovremo discutere ed elaborare delle misure strutturate in maniera mirata a favore dei dipendenti più anziani. Nel contempo ci siamo posti l’obiettivo di rendere sempre più attraente l’impiego pubblico per chi entra in Provincia e per i giovani che iniziano la loro attività lavorativa.  In questo modo saremo in grado di tener conto di tutti i lavoratori e delle loro esigenze e di creare un migliore equilibrio tra le generazioni” afferma il direttore generale della Provincia, Alexander Steiner, che guida la delegazione provinciale.

Si vuole inoltre proseguire anche in futuro lungo il percorso già avviato degli ulteriori elementi retributivi di carattere non monetario. Tra questi, ad esempio, viene menzionata l’introduzione del fondo sanitario integrativo SaniPro che ha introdotto un’ulteriore prestazione a favore dei dipendenti pubblici. Grazie a SaniPro oltre 40.000 dipendenti pubblici possono fare richiesta di un parziale rimborso dei costi sostenuti per diverse prestazioni di carattere sanitario (tra queste, ad esempio, nel settore odontoiatrico, oculistico e della fisioterapia).

Durante le trattative verranno toccati o ampliati ulteriori punti relativi ai “fringe benefits”, ossia beni o servizi messi a disposizione dall’azienda ai lavoratori, come, ad esempio, la partecipazione al Laborfond ed i buoni pasto.

“Nel corso delle attuali trattative è importante che discutiamo in maniera approfondita in merito ai diversi aspetti, ma che entro un determinato termine si giunga ad un denominatore comune. I nostri collaboratori rappresentano il nostro maggiore capitale e di questo siamo consapevoli, così come della responsabilità che abbiamo, come uno dei maggiori datori di lavoro della provincia” afferma il direttore generale Steiner.

 

 

FG