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Sociale, garantito servizio di valutazione della non autosufficienza

Grazie all’inserimento di alcuni profili professionali nella pianta organica del personale provinciale viene garantito il Servizio di valutazione della non autosufficienza.

Attualmente in Alto Adige operano 23 gruppi di valutazione composti da infermieri e da operatori sociali presenti in 12 sedi che effettuano sul posto gli incontri con i pazienti allo scopo di valutare il fabbisogno assistenziale (Foto:ASP)

L’assegno di cura per la non autosufficienza è entrato in vigore in Alto Adige dodici anni fa e si è affermato in questi anni come un importante strumento per il sostegno delle persone non autosufficienti che vengono assistite presso il loro domicilio. A questo proposito è fondamentale determinare il fabbisogno di assistenza per l’inserimento dei pazienti nei vari livelli di erogazione dell’assegno di cura.  È importante in quest’ambito il ruolo svolto dai gruppi di valutazione della non autosufficienza che effettuano tale inquadramento a diretto contatto con la persona assistita.

Attualmente in Alto Adige operano 23 di questi gruppi di valutazione composti da infermieri e da operatori sociali presenti in 12 sedi che effettuano sul posto gli incontri con i pazienti allo scopo di valutare nel dettaglio il fabbisogno assistenziale individuale.

Sinora gli operatori sociali erano alle dirette dipendenze di 10 enti diversi e la loro disponibilità era regolamentata da accordi diversi tra loro. Questo personale era messo a disposizione dei gruppi di valutazione da parte delle Comunità comprensoriali, da aziende pubbliche per i servizi di cura e di assistenza e dall’Azienda per i servizi sociali di Bolzano. La Giunta provinciale, nella seduta del 21 gennaio, ha autorizzato la sottoscrizione di un accordo riguardante l’introduzione dei profili professionali di “operatore socio assistenziale” e di “assistente geriatrico ed assistenziale”. La misura fa sì che in futuro questo servizio possa essere coperto con personale provinciale, mentre per gli operatori già oggi presenti nei gruppi di valutazione viene prevista la possibilità di passare alle dipendenze della Provincia.

“L’autorizzazione alla firma del contratto di comparto, decisa dalla Giunta, crea le condizioni quadro per la stabilizzazione del personale interessato e la messa in sicurezza del servizio di valutazione della non autosufficienza nel suo complesso” ha dichiarato l’assessora provinciale alle politiche sociali, Waltraud Deeg. Gli infermieri che operano in questi gruppi di valutazione già oggi vengono messi a disposizione da parte dell’Azienda sanitaria provinciale.

Per ulteriori informazioni si può consultare sul portale web della Provincia la sezione dedicata all'assegno di cura e la pubblicazione "28 domande sull'Assegno di cura".

ASP/fg

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