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Adige e affluenti Merano-Salorno, ripresi i lavori lungo gli argini

Lungo gli argini dell'Adige e dei suoi affluenti fra Merano e Salorno gli addetti della sistemazione bacini montani stanno eseguendo interventi di manutenzione.

I lavori puntano alla protezione dalle piene ed anche alla conservazione delle condizioni naturali degli habitat di piante e animali (Foto: ASP/Bacini montani sud)

Più squadre della sistemazione bacini montani dell’Agenzia provinciale per la protezione civile sono impegnate in questi giorni in lavori di manutenzione lungo gli argini del fiume Adige e dei suoi affluenti fra Merano e Salorno. Sono ripresi in particolare gli interventi di potenziamento degli argini dell’Adige a Egna e Salorno per evitare danni in caso di piena.

I lavori di manutenzione e di messa in sicurezza degli argini rivestono un ruolo importante proprio in caso di piena”, fa presente Rudolf Pollinger, direttore dell’Agenzia provinciale per la protezione civile.

"I lavori puntano sempre e comunque alla protezione dalle piene, ma dove possibile si cerca di conservare le condizioni naturali degli ambienti d’intervento" sottolinea Fabio De Polo, direttore dell’Ufficio bacini montani sud.

L’esecuzione di interventi di manutenzione lungo gli argini dell'Adige spetta alla Sistemazione bacini montani da quando 20 anni fa tale competenza fu trasferita dallo Stato alla Provincia. Ogni anno, secondo una precisa programmazione, in corrispondenza delle strettoie del fiume e dei ponti vengono eseguiti lavori per la potatura degli alberi troppo alti, lo sfoltimento della vegetazione troppo fitta e l’asportazione di accumuli sabbiosi sulle rive.

Lungo i tratti fluviali in prossimità dei ponti e dove l’ampiezza del letto è sufficiente viene unicamente sfoltita la vegetazione per mantenerla in buone condizioni, più giovane ed elastica. I lavori di manutenzione prevedono anche il taglio della vegetazione e dei canneti che crescono nella parte interna degli argini.

ASP/mac

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