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Welfare complementare, si studiano nuovi progetti

La Regione affida a Pensplan le risorse per realizzare studi di fattibilità per nuovi progetti in materia di welfare complementare su non autosufficienza ed educazione finanziaria.

Pensplan studierà nuovi progetti per la non autosufficienza (Foto ASP)

La Giunta regionale, su proposta del presidente Arno Kompatscher, ha approvato un disegno di legge che assegna a Pensplan Centrum – per gli anni 2019 e 2020 - le risorse necessarie a realizzare studi di fattibilità allo scopo di sviluppare nuovi progetti, in stretta collaborazione con le due Province di Bolzano e Trento, nell’ambito della non autosufficienza e dell’educazione finanziaria. "I risultati finora raggiunti ci rendono molto orgogliosi – dichiara il presidente Arno Kompatscher - e sono frutto delle scelte lungimiranti grazie alle quali la Regione ha potuto esercitare un ruolo di straordinaria importanza in un settore molto delicato. È però nostro dovere continuare a migliorare e valorizzare gli strumenti che l’autonomia ci mette a disposizione: per garantire un orizzonte positivo alla nostra popolazione, e per sostenere le fasce più deboli, riteniamo necessario promuovere percorsi di sensibilizzazione e formazione anche in tema di educazione finanziaria, nonché introdurre strumenti innovativi e complementari di sostegno nell’ambito della non autosufficienza".

Un cittadino su due iscritto alla previdenza complementare

I cambiamenti sociali e demografici, l’aumento delle aspettative di vita, la rilevante spesa pensionistica e il calo delle risorse pubbliche rende sempre più urgente e necessario per ciascun cittadino pensare (anche a livello individuale) a come garantirsi un adeguato tenore di vita dopo il pensionamento. Sulla base di questi presupposti, già nel 1997, il legislatore regionale decise di istituire il progetto Pensplan, volto a sostenere ed incentivare l’attivazione da parte dei cittadini di forme di previdenza complementare. Tale sostegno si concretizza in un aiuto economico nella attivazione di una pensione complementare, nonché tramite azioni di sensibilizzazione, formazione e informazione sull’intero territorio al fine di diffondere la cultura previdenziale. Anche grazie a ciò, un lavoratore su due in Regione è iscritto ad una forma di previdenza complementare, a differenza del resto del Paese ove il tasso di adesione complessivo è pari al 30%. "Siamo orgogliosi dei risultati – dichiara Laura Costa, Presidente di Pensplan Centrum - ma resta alto il bisogno di diffondere una cultura del risparmio individuale non solo per la propria vecchiaia, ma anche per far fronte alle diverse esigenze durante il ciclo di vita personale e familiare. Ciò vale in particolare per le fasce più vulnerabili della popolazione, come le donne, i lavoratori più giovani e tra questi, in particolare, i liberi professionisti”.

Equal Pension Days in ottobre

Per il mese di ottobre, Pensplan aderisce al programma di educazione finanziaria OttobreEdufin2019 che dal 1° al 31 ottobre offre occasioni gratuite per accrescere le proprie conoscenze di base sulla gestione e la programmazione delle risorse finanziarie personali e familiari. In particolare, per Pensplan, il focus sarà sul personale dipendente della Regione e sulle donne all’interno della campagna Equal Pension Days, giunta ormai alla sua quinta edizione.

ASP

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