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Contratti, più risorse per 42.000 dipendenti pubblici e della sanità

Ok della Giunta al primo accordo stralcio della sanità. Via libera anche al secondo accordo stralcio per il rinnovo del contratto collettivo di intercomparto. Coinvolti in tutto 42.000 lavoratori.

La Giunta provinciale ha approvato oggi (24 novembre) il primo accordo stralcio per il rinnovo del contratto collettivo d'area per 8.549 dipendenti della sanità (escluso il personale dell'area medica e medico veterinaria, della dirigenza sanitaria, amministrativa, tecnica e professionale) e il secondo accordo stralcio per il rinnovo del contratto collettivo di intercomparto per il triennio 2019-2021 per i 33.500 lavoratori del settore pubblico.

Per la parte della sanità si prevedono 14 milioni di euro aggiuntivi a carico del bilancio provinciale 2020/22. L'approvazione da parte della Giunta autorizza la delegazione pubblica alla sottoscrizione dell'accordo. Il documento relativo alla sanità – approvato lo scorso 13 novembre dalla maggioranza delle sigle sindacali coinvolte al termine di una lunga trattativa - consente di incrementare fino al 90% l'indennità di coordinamento per il personale del Servizio sanitario e fino al 90% quella delle Residenze per anziani, destinando 2 milioni di euro l'anno fra il 2020 e il 2022 a questo scopo.

Sono poi introdotti conguagli e rivalutazioni per l'eccezionale sforzo del personale legato alla gestione della pandemia da Covid-19 per i dipendenti del ruolo sanitario (5.208 persone), tecnico (2.096 persone), professionale (28 persone) e amministrativo d'area (1.217 persone), pari a 7 milioni di euro di maggiori spese a bilancio per il premio di produttività: si tratta di 750 euro lordi per infermieri e personale del servizio psichiatrico, e 500 euro lordi per il restante personale. Complessivamente il bilancio triennale 2020/22 prevede circa 14 milioni di euro di spese aggiuntive come dotazione finanziaria al contratto approvato.

Sempre nella seduta odierna l'esecutivo ha approvato anche il secondo accordo stralcio per il rinnovo del contratto collettivo di intercomparto per il triennio 2019-2021 sottoscritto lo scorso 9 novembre. Lo stralcio prevede complessivamente la messa a disposizione di risorse per 300 milioni di euro, di cui 90 milioni di euro relativi al secondo stralcio. Gli aumenti in busta paga per i lavoratori si applicano già dal 2021 alle buste paga dei circa 33.500 dipendenti pubblici coinvolti: amministrazione provinciale, servizio sanitario provinciale, Comuni, Comunità comprensoriali, residenze per anziani, IPES e Aziende di soggiorno e turismo di Bolzano e Merano. Per il triennio 2019-21 le  trattative per il rinnovo del contratto prevedono la somma di 300 milioni di euro. Il primo contratto stralcio è stato siglato a fine 2019, con questo secondo vengono destinati 90 milioni di euro.

Il nuovo stralcio introduce un ulteriore adeguamento all'inflazione (1,1% dal 2021), nonché il miglioramento delle condizioni di accesso al servizio mensa o l'incremento dei buoni pasto a 7 euro. Per l'eccezionale impegno comportato dal lavoro durante la pandemia sono previsti premi e indennità. Il secondo accordo stralcio consente anche l'incremento dell'indennità di coordinamento prevista per il personale della sanità e delle residenze per anziani. A questo si aggiunge l'introduzione di una cornice per lo smart working, che prevede di regolamentare questo nuovo metodo anche dopo la fine dell'emergenza.

"In un contesto di crisi come quello che stiamo attraversando non è scontato riuscire a offrire miglioramento economici e benefici ai nostri dipendenti. Se ci siamo impegnati per riuscirci, è stato anche per esprimere il nostro apprezzamento nei loro confronti in questa fase storica eccezionale" ha sottolineato il presidente della Provincia Arno Kompatscher.

ASP/sf