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Maltempo, situazione problematica in tutto l'Alto Adige

Permangono forti disagi in Alto Adige per l'emergenza neve. Chiuse diverse strade e le linee ferroviarie, 10.000 utenze senza corrente, nuove precipitazioni nelle prossime ore.

Frese in azione per liberare dalla neve le strade a Santa Valpurga, in Val d'Ultimo (Foto: Corpo permanente Vigili del fuoco)

Disagi su tutto il territorio, ma danni tutto sommato limitati. Questo il bilancio provvisorio dell'emergenza neve in Alto Adige, alla luce di quanto accaduto entro il primo pomeriggio di oggi (domenica 6 dicembre). La Protezione civile, al termine della riunione della commissione di valutazione presso il Centro funzionale provinciale coordinato da Willigis Gallmetzer, conferma il livello di pre-allarme Bravo, e fa appello alla popolazione a ridurre al minimo indispensabile gli spostamenti e ad evitare di sostare all'aperto per il rischio di smottamenti, caduta di rami o alberi e slavine. Per motivi di sicurezza, nella giornata di domani (lunedì 7 dicembre), in alcune zone dell'Alto Adige tra cui San Pancrazio, Ultimo, Martello, San Martino in Passiria e Sarentino, rimarranno chiusi asili e scuole.

Viabilità, riunito il Comitato operativo

Poco dopo mezzogiorno la situazione relativa al traffico è stata analizzata dal Comitato operativo viabilità (Cov), del quale fanno parte il Commissario del governo, Vito Cusumano, i vertici della società A22, rappresentanti di Polizia stradale e Questura di Bolzano, nonchè il comandante del Corpo permanente dei Vigili del fuoco, Florian Alber, il direttore del Servizio strade, Philipp Sicher, e il vice-direttore dell'Agenzia per la protezione civile, Günther Walcher. La corsia nord dell'autostrada del Brennero è ancora chiusa da Vipiteno in poi, mentre la corsia sud è stata riaperta al traffico. La situazione, sulla base delle valutazioni della commissione valanghe, verrà nuovamente analizzata dal Cov nel corso di una riunione in programma a metà pomeriggio. Continuano ad essere inagibili quasi ovunque, inoltre, le linee ferroviarie: da quella del Brennero alla Merano-Bolzano, dalla linea della Val Pusteria a quella della Val Venosta. Per quanto riguarda la rete stradale, il coordinatore della Centrale viabilità, Markus Rauch, ha annunciato la riapertura al traffico di diverse strade, fra cui la statale della Val Pusteria e la statale della Val Gardena. Ancora irraggiungibili, invece, la Val d'Ultimo e la zona di Proves. 

Monitoraggio della zona del Virgolo e del Colle

Questa mattina, nei pressi della stazione a valle della funivia del Colle, si è verificato uno smottamento che ha completamente allagato l'adiacente parcheggio. L'intervento del Corpo permanente dei Vigili del fuoco, assieme ai Vigili del fuoco volontari di Bolzano, ha consentito non solo di liberare la zona da acqua e materiale franoso, ma anche di evitare che venisse danneggiata la conduttura principale che rifornisce la città capoluogo di gas metano. Tutta la zona del Virgolo, compresa l'area dalla quale si è staccata la frana che ha interrotto la linea ferroviaria del Brennero, è costantemente monitorata dai tecnici dell'Ufficio provinciale geologia e prove materiale, nonchè dai tecnici del Comune di Bolzano. Con l'aiuto del Soccorso alpino, nelle scorse ore, l'area è stata supervisionata grazie all'utilizzo di un drone. Tra le numerose frane segnalate in tutto il territorio altoatesino, da sottolineare quella di Naturno che ha lambito un maso, costringendo le persone che vi abitavano ad essere evacuate.

In 10.000 senza corrente, elevato il rischio di valanghe

Proseguono anche i problemi legati alla fornitura di energia elettrica: attualmente sono circa 10.000, in tutto l'Alto Adige, le utenze prive di corrente. Per quanto riguarda le valanghe, il rischio è marcato di grado quattro su una scala di cinque in tutto il territorio, e in alcune zone di montagna il livello di pericolo è stato addirittura portato al grado cinque, il più alto. Secondo le previsioni meteo, nel corso del pomeriggio le precipitazioni riprenderanno ad essere molto intense, con il livello della neve che si abbasserà di quota sino ai fondovalle. Le situazioni più critiche si registreranno nella parte orientale dell'Alto Adige, in maniera particolare in Val Badia e a Sesto Pusteria, dove sono attesi tra i 60 e gli 80 cm. di neve. Nel corso delle ore notturne le precipitazioni tenderanno ad attenuarsi, per la giornata di lunedì 7 dicembre sono previste condizioni di tempo perturbato, ma senza le criticità delle ultime ore.

In alta montagna oltre un metro di neve fresca

Per quanto riguarda le precipitazioni, ecco alcuni dei dati raccolti dalle stazioni meteorologiche sparse su tutto il territorio provinciale. Al Lago Verde, in Val d'Ultimo, a quota 2.500 metri, il manto nevoso ha raggiunto quota 2 metri, di cui 105 cm. di neve fresca depositatasi nelle ultime 24 ore. Sempre in Val d'Ultimo, a Fontana Bianca (1.890 metri di altitudine), la neve fresca si attesta ai 95 cm., per un totale di 1,65 m. di neve. Valori simili, e molto elevati, anche a Casere, in Valle Aurina (1.590 metri di quota) con 74 cm. di neve fresca su un totale di 1 metro, e a Pennes in Val Sarentino (1.487 metri di altitudine) con 62 cm. di neve fresca nelle ultime 24 ore su un totale di 97 cm. 

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ASP/mac/mb

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