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Confronto Provincia-Ordine architetti sul progetto Casa Architettura

L’istituzione della Casa dell’Architettura è stato il tema che ha catalizzato il confronto tra il presidente Kompatscher, l'assessora Hochgruber Kuenzer e i vertici dell'Ordine degli architetti.

L’istituzione della “Casa dell’Architettura” tema della videoconferenza Provincia-Ordine architetti. Da sx in alto: Kompatscher, Unterberger, Vonmetz e Hochgruber Kuenzer (Foto: ASP/Gerhard Duregger)

Videocall tra il presidente della Provincia Arno Kompatscher, l’assessora al territorio e paesaggio Maria Hochgruber Kuenzer e i vertici dell’Ordine degli architetti. Tema portante del confronto la proposta di istituire in Alto Adige una Casa dell'architettura, come quelle esistenti in Austria. Altri temi affrontati si riferiscono alla legge territorio e paesaggio. La delegazione dell’Ordine degli architetti era composta dal presidente Johann Vonmetz, dalla sua vice, nonchè presidente di arch.academy, Verena Unterberger e dal presidente della Fondazione, Carlo Calderan.

Casa dell’Architettura Alto Adige

Una Casa dell'architettura, un luogo che raggruppi le attività delle tre istituzioni, Ordine degli architetti, Fondazione e arch.academy, che rappresenti il sistema architettura Alto Adige anche attraverso un marchio ombrello, analogamente a quello impiegato per i prodotti di qualità altoatesini, e che funga da raccordo tra le altre Case dell’architettura dell’arco alpino. Questo, in sintesi, il concetto su cui si fonda il progetto illustrato, con il presidente Arno Kompatscher che ha assicurato il suo interessamento affinché si giunga ad una realizzazione in tempi brevi. "Dal momento che del progetto "Casa dell'architettura" si parla da tempo - ha detto Kompatscher - ora è opportuno individuare il sito adatto e gli spazi adeguati al fine di attribuire all'architettura altoatesina una sede unitaria di livello. La soluzione strutturale per la Casa dell'architettura deve essere fattibile in tempi ravvicinati, ma allo stesso tempo dovrà essere garantito che non intervengano ulteriori carichi per il bilancio provinciale", così il presidente della.

Punto di connessione e confronto nell'arco alpino

"La Casa dell'architettura - ha riferito il presidente dell’Ordine degli architetti Johann Vonmetz - dovrebbe essere in connessione con altre istituzioni del territorio, dalla facoltà di design dell’Università, all’associazione degli artisti, dall'Agenzia CasaClima ai settori edilizia, con l’obiettivo di diffondere la cultura architettonica e di svilupparla con concetti innovativi". "La struttura comune potrebbe ospitare mostre, seminari, workshop nonché conservare materiali di documentazione sul divenire dell'architettura altoatesina", ha sottolineato Carlo Calderan, presidente della Fondazione.

Legge territorio paesaggio e programmazione comunale

In relazione all’implementazione della legge territorio e paesaggio, tra i temi affrontati vi sono stati il compenso da applicare per gli esperti membri delle commissioni comunali e il contributo della Provincia ai Comuni per la predisposizione dei rispettivi programmi di sviluppo. Si è parlato, tra il resto, della predisposizione del modello di regolamento edilizio per i Comuni e dell'aggiornamento della piattaforma digitale SUE Sportello unico dell'edilizia. Su questa piattaforma dal 1. luglio 2020, data di entrata in vigore della legge, devono essere gestite tutte le richieste in ambito edilizio, che i professionisti presentano a nome dei committenti nei vari comuni. In merito al SUE, Verena Unterberger, presidente dell'arch.academy, ha espresso "la necessità che tale piattaforma venga aggiornata e che il suo utilizzo sia semplificato". A tal fine, secondo Unterberger, sarebbe utile insediare un gruppo di coordinamento nel quale vengano rappresentati i gruppi professionali tecnici, che quotidianamente lavorano con questo strumento digitale e per tale ragione possono indicare proposte costruttive per le migliorie da adottare. L’assessora provinciale Maria Hochgruber Kuenzer ha sottolineato il ruolo rilevante che i liberi professionisti svolgono per la definizione dei programmi di sviluppo comunali: "Ai Comuni - ha detto - spetta definire le condizioni cornice per questa nuova programmazione in base alle quali potrà quindi avvenire la progettazione concreta riferita agli spazi liberi e ai rispettivi diritti edilizi".

ASP/sa

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